La seconda giornata di campionato conferma che è il Manchester City la squadra da battere. I ragazzi di Mancini sembrano una corazzata invincibile che soltanto i cali di concentrazione possono battere. Basti dire che nell’ultima gara contro il Bolton in panchina si accomodano Tevez e Balotelli, per capire la qualità della rosa.
Il City mette sotto gli avversari per tutto il primo tempo, Aguero per una volta non è il solito cecchino, ma si mangia l’impossibile, e così bisogna affidarsi alla fortuna per sbloccare il risultato. Un bel regalo lo fa Jaaskelainen che si fa rimbalzare davanti un tiro innocuo di Silva che finisce in porta. Una volta trovato il gol, il City si scioglie e raddoppia, stavolta con Barry. Il Bolton non ci tiene a passare da vittima sacrificale e si fa sotto, prima accorciando con Klasnic, e poi nella ripresa, dopo il terzo gol di Dzeko, segnando ancora, ma il City è troppo forte ed è impossibile togliergli punti.
Nell’attesa del posticipo dei cugini dello United, le altre big vincono tutte. Il Chelsea riesce a strappare i tre punti ad un ottimo West Bromwich con una rete di Malouda per il 2-1 finale arrivata a pochi minuti dal novantesimo, mentre il big match tra Arsenal e Liverpool viene vinto dai Reds abbastanza agevolmente, segno che i Gunners non si sono ancora ripresi dalla cessione di Fabregas e, dopo che partirà anche Nasri (sabato ha giocato la sua ultima partita all’Emirates) sarà ancora più difficile. Prima vittoria per il QPR di Briatore sul campo dell’Everton che cancella psicologicamente lo 0-4 della prima giornata.