Probabilmente arriverà solo uno dei due, non fosse altro perché i soldi e i posti nello spogliatoio sono limitati, ma Berlusconi, nella serata di ieri, ha aperto ad un arrivo importante per il suo Milan, una squadra che finora, ad esclusione di due parametri zero presi a fine campionato scorso, non ha ingaggiato nessuno.
Il più probabile è Alberto Aquilani che per il presidente “è un giocatore da Milan”. Per il suo cartellino il Liverpool vorrebbe 6 milioni, Galliani ha proposto il prestito semplice. La trattativa potrebbe essere lunga, ma quando uno come Berlusconi dice
Alberto Aquilani è un giocatore interessante e di lui ho già parlato sia con Allegri che con Galliani
vuol dire che qualcosa si è mosso. Ma è su Kakà che ci sono maggiori attese.
Il brasiliano sarebbe la mezzapunta perfetta per gioco del Milan, e visto che ormai al Real è l’ultima scelta, potrebbe finire con il vestire nuovamente la maglia rossonera. Il problema è l’ingaggio, 12 milioni l’anno, a cui si aggiunge la volontà di Perez di non perdere un ex Pallone d’Oro per pochi spiccioli. Per questo le due società stanno trattando da tempo, e ieri il Presidente ha ammesso:
Kakà? Difficile ma non impossibile. Quando l’abbiamo ceduto ci ha detto che avrebbe voluto chiudere la carriera da noi
e così questo potrebbe essere il momento giusto per ritornare a casa. Kakà ha già fatto sapere di essere disponibile a dimezzarsi l’ingaggio. Ciò che non si riesce a chiudere è l’accordo con il Real. Sicuramente il Milan non può spendere molto, e per questo un prestito sarebbe la soluzione migliore, ma poi bisognerà parlare di riscatto, e Perez dovrebbe accettare una dilazione di pagamento pluriennale. Anche in questo caso, bisognerà attendere gli ultimi giorni di mercato.