Partita emozionante e ricca di gol quella che ha visto scontrarsi il Barcellona ed il Real Madrid nel secondo clasico della stagione. L’andata della Supercoppa spagnola si era conclusa sul 2-2 ed al Barça sarebbe bastato lo 0-0 tra le mura amiche per mettere le mani sul primo trofeo stagionale. Ma quando scendono in campo le due grandi di Spagna difficilmente le reti restano inviolate ed era quindi lecito attendersi l’ennesima gara spettacolare.
Nella prima parte di gara il Real sembrava intenzionato a ribaltare il pronostico e Cristiano Ronaldo testava i riflessi di Valdes già al primo minuto. Ma verso il quarto d’ora i padroni di casa si facevano avanti con Pedro che impegnava Casillas, lesto a respingere di piede. Il gol era nell’aria ed arrivava di lì a poco, quando Messi inventava per Iniesta, che scavalcava il numero uno ospite e faceva esultare il Camp Nou.
Il vantaggio blaugrana durava però solo qualche minuto, fino a quando Cristiano Ronaldo non si inseriva su un tiro di Pepe regalando nuove speranze ai suoi. La gara a quel punto si faceva ancor più spettacolare ed i portieri erano spesso chiamati agli straordinari per respingere gli attacchi avversari. Ma a pochi minuti dall’intervallo Casillas nulla poteva sul tocco di tacco di Piqué che smarcava Messi, permettendo alla Pulce di esultare.
Ad inizio ripresa il numero 10 del Barça veniva “avvertito” con un paio di interventi piuttosto duri (Marcelo e Pepe i colpevoli), tanto che l’arbitro aveva il suo bel daffare per placare gli animi. Qualche altra buona occasione da una parte e dall’altra fino al minuto numero 36 della ripresa, quando Benzema era lesto a ribattere in rete un’azione confusa. La rimonta del Real era divenuta realtà, ma mancavano ancora una decina di minuti da giocare e – come insegna il manuale del calcio – le partite finiscono al 90′.
E infatti, quando i supplementari erano ad un passo, ecco un’altra magia di Lionel Messi, che concludeva al volo e consegnava la Supercoppa spagnola nelle mani del Barcellona. Con questo trofeo Pep Guardiola uguaglia Cruyff nella classifica dei tecnici più vincenti sulla panca del Barcellona, mentre continua la tradizione che vuole Mourinho non vincente sul campo dei blaugrana.