Ieri la matassa di Kakà potrebbe essere stata sbrogliata grazie ad un incontro, avvenuto in quel di Pechino, tra Galliani e Florentino Perez, visto che anche il Real Madrid è in Cina per la sua tourneè. Il Milan si riprenderebbe volentieri l’ex Pallone d’oro, ma non ha molti soldi da spendere sul mercato, e così, dopo che i blancos avevano rifiutato l’offerta del prestito, ora Perez ha proposto la cessione low-cost.
Il brasiliano pare sia diventato un problema per la società. Non piace a Mourinho, è fisicamente instabile, le sue prestazioni sono ben al di sotto delle aspettative, e soprattutto toglie molti fondi alle casse societarie visto che prende 11 milioni netti all’anno. Per questo Perez ha chiesto a Galliani una “cifra simbolica” per il costo del cartellino, basta che tolga questa zavorra dalle casse spagnole.
E Galliani è ben felice di entrare in questa trattativa tenendo il coltello dalla parte del manico, ma il problema è che non è mai stata precisata l’entità di questa “cifra simbolica”. Potrebbe essere un milione (o anche un euro, se parliamo di simboli), ma visto che tempo fa il Real disse di non voler ottenere una minusvalenza troppo forte rispetto all’acquisto (67 milioni), pensiamo che la cifra sarà tutt’altro che simbolica e di zeri ne conterrà tanti. Ma siccome conosciamo la strategia di Galliani, non ci sorprenderemmo se portasse la trattativa per le lunghe fino al penultimo giorno di mercato quando, per quattro soldi, potrebbe riportare a casa uno dei beniamini del popolo milanista.