Giornata intensa il primo Agosto, antipasto di un ultimo mese di mercato molto caldo in casa Juve. Ieri sera Mirko Vucinic è sbarcato a Torino e in mattinata si è sottoposto alle visite mediche seguendo il solito percorso che prevede una prima tappa alla Clinica Fornaca e la seconda all’Istituto di Medicina dello Sport. Dopo queste visite ci sarà l’incontro con Beppe Marotta per apporre la firma sul contratto che legherà il giocatore montenegrino per quattro anni alla Juventus, per un corrispettivo di circa 3,5 milioni netti all’anno.
L’arrivo di Vucinic è stato avvallato anche da Dejan Savicevic, attuale presidente della Federcalcio del Montenegro, che ha speso grandi parole per il suo connazionale:
E’ forte, uno dei primi 5- 6 attaccanti al mondo. Ed è ormai maturo, questo trasferimento gli permette di compiere il definitivo salto di qualità. Sono contento che abbia deciso del suo futuro e abbia scelto la Juventus. Esistono dei cicli, come è accaduto anche al Milan. Dopo stagioni difficili la Juventus deve tornare tra le grandi
Nel tardo pomeriggio Vucinic potrebbe già raggiungere a Vinovo i suoi nuovi compagni per prendere parte al primo allenamento con Antonio Conte, mentre la presentazione ufficiale del giocatore potrebbe avvenire domani. Proprio l’allenatore nella mattinata di oggi ha incontrato Beppe Marotta per decidere le strategie di quest’ultimo mese di mercato. Le pedine che mancano al mister sono sempre le solite: un difensore centrale per completare il reparto ed un esterno da far giocare a sinistra.
Per il difensore rimane in pole position Lugano visto l’esiguo costo del cartellino, ma in queste ore si parla anche del brasiliano Alex, che Villas Boas sembra non voler far giocare nel suo Chelsea. L’esterno sinistro su cui Marotta sta lavorando in queste ore è Diego Perotti, ma il Siviglia non sembra propenso ad accettare l’offerta di 10 milioni della Juventus. L’alternativa rimane Vargas, raggiungibile grazie ai buoni rapporti con la Fiorentina e che potrebbe arrivare senza un esborso importante di contanti, ma grazie ad alcune contropartite tecniche come Martinez o Amauri.
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