Può essere soddisfatto a metà Gasperini dopo il match di ieri sera contro il Celtic. Complice anche la troppa veemenza degli avversari, un po’ esagerata per un’amichevole (anche se in palio c’era la Dublin Cup), non tutto è andato per il verso giusto, in particolar modo dal punto di vista caratteriale, ma alla fine, almeno negli schemi offensivi, l’Inter è parsa già piuttosto in forma.
Ciò che c’è da rivedere sono gli schemi difensivi, visto che se non fosse stato per un super-Castellazzi, ieri l’Inter avrebbe rischiato persino la sconfitta. Ma andiamo con ordine. Parte subito bene l’Inter che dopo appena 6 minuti è già in vantaggio. L’assist è di Stankovic, la conclusione di Castaignos, bella, potente e precisa, ed è 1-0.
Gli scozzesi non ci stanno a perdere ed aumentano la tensione in campo con un gioco che va oltre il cliché del calcio inglese. I nerazzurri ci cascano e rispondono alle provocazioni in modo irregolare, tanto che Thiago Motta sul finire di tempo si fa espellere per due interventi non certo amichevoli. Ed è questa la prima nota stonata per Gasperini che si arrabbia con l’italo-brasiliano perché se reagisce così durante il periodo estivo, quando poi in palio ci saranno trofei ben più importanti chissà cosa combinerà.
Ma la seconda tegola è l’infortunio di Nagatomo che entra in maniera scomposta su un avversario e, cadendo, si lussa una spalla. Domani si deciderà se operarlo o meno, ma come accaduto tante volte con altri giocatori, la mancata operazione può significare diverse ricadute durante il resto dell’anno, dunque forse è meglio andare sotto i ferri. In caso di operazione potrebbe saltare 2-3 mesi, se non dovesse operarsi potrebbe rientrare nella prima giornata di campionato, ma salterebbe sicuramente la Supercoppa con il Milan. Per questo è stato già allertato Maicon che tornerà prima dalle vacanze.
La cronaca dal campo ci regala un altro gol, quello di Pazzini che, lanciato da Chivu, azzecca un pallonetto elegante che supera il portiere avversario per il 2-0 definitivo. A dire il vero il Pazzo si divora diversi gol, ma l’importante è che almeno uno lo metta dentro. Per il resto è tutto una sfida Celtic-Castellazzi, con il portiere protagonista fino all’ultimo. Da registrare anche una rissa tra Faraoni e altri scozzesi a causa delle solite entrate assassine dei biancoverdi. Stasera c’è la finale contro il Manchester City, e sicuramente Gasperini dovrà rivedere la sua difesa a tre perché contro non avrà Samaras, ma Balotelli e Dzeko, due che normalmente non perdonano.
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