E’ partito la scorsa notte il Mondiale di Colombia Under 20 con la sfida Inghilterra- Corea Del Nord e nella prima partita c’è stata subito una sorpresa, visto che gli Inglesini non sono riusciti ad andare oltre lo 0-0 contro una rinunciataria Corea Del Nord, per colpa delle molte occasioni sprecate. Sicuramente non il modo migliore per inaugurare la competizione, che però è diventata emozionante nel corso della notte, quando sono scese in campo anche le due formazioni più attese e più fulgide di talenti, l’Argentina e il Brasile.
Nella formazione argentina, impegnata contro il Messico ha brillato la stella di Eric Lamela, talentino acquistato dalla Roma di Walter Sabatini che si dimostra ancora una volta grande scopritore di giovani sudamericani. La partita sembrava bloccata sullo 0-0 con un canovaccio sempre uguale: l’Argentina padrona del pallino del gioco e con molto possesso palla e il Messico pronto a ripartire e pungere in contropiede, ma senza finalizzare. Al settantesimo però arriva la magia di Lamela, che con uno splendido sinistro da fuori area sigla l’1-0 che vale i tre punti per la sua nazionale.Delude invece la recente vincitrice del Campionato Sudamericano Under 20, il Brasile di Coutinho e Casemiro. La baby formazione verdeoro non riesce ad andare oltre l’1-1 contro un sorprendente Egitto guidato da El Sayed Diaa. Le cose si son messe subito bene per il Brasile, che al dodicesimo è riuscito a passare in vantaggio grazie ad un colpo di testa del neo giocatore del Porto Danilo, su assist dalla bandierina di Coutinho, ma si sono fatti raggiungere un quarto d’ora dopo dal gol di Gaber, abile a sfruttare una delle poche occasioni da rete capitate alla sua formazione.
Nel secondo tempo non ci sono grandi emozioni, se non una clamorosa occasione ancora per Gaber, che fallisce il colpo del K.O. e alcuni calci da fermo del Brasile che però non riescono a sbloccare il risultato. Finisce a reti inviolate anche l’ultima partita disputata ieri, tra Austria e Panama, con i primi che probabilmente ai punti avrebbero meritato la vittoria.