Era partita con grandi ambizioni, pronta a confermare (e se possibile, migliorare) quanto di buono fatto durante la scorsa stagione, quando, da neo-promossa, si ritrovò a conquistare un ottimo terzo posto.
Ma la Juve vista in questo inizio campionato non ha brillato come ci si aspettava, nonostante l’attacco stratosferico e i tanti buoni giovani presenti nella rosa. Nove punti in sei giornate: decisamente pochi per una squadra che vuole arrivare in alto. Per non parlare poi della Champions League: una vittoria sofferta in casa ed un pareggio con la cenerentola del girone, in attesa dello scontro con il Real della prossima settimana.
Cosa c’è che non va? La dirigenza bianconera ha cercato di trovare una risposta, organizzando un faccia a faccia sul campo di allenamento di Vinovo, dove la squadra si stava preparando per il trittico terribile dei prossimi giorni (Napoli, Real, derby). Presente la Juve al completo, da Secco a Blanc, da Cobolli Gigli a Ranieri, a tutta la squadra, infortunati compresi.
Quaranta minuti di summit per stabilire le soluzioni da adottare per uscire dal momento critico, che sta rischiando di compromettere l’intera stagione. Alla fine il mister può dirsi soddisfatto della rinnovata fiducia da parte della dirigenza, pronta a difenderlo anche contro i personalismi della vecchia guardia.
Il tecnico non si muove da Torino, non per ora almeno, e alla squadra non resta altro che prenderne atto e giocare per il bene comune. Da domani nessuno remerà contro, da domani vedremo la Juve disegnata da Ranieri, così come lui l’ha pensata. Niente individualismi se si vuole uscire dalla crisi a testa alta.
Questa per il momento è la soluzione adottata in casa Juve, ma è chiaro che si tratta solo di un piccolo passo. Per completare l’opera bisognerà attendere il mercato di gennaio e tentare di portare a Torino un centrocampista in grado di far girare la squadra. Poi è chiaro che quei tre lì davanti (Del Piero, Iaquinta e Amauri) devono dimostrare più spesso di saperla buttar dentro, vista l’assenza del goleador per eccellenza, ma è vero anche che senza un centrocampo affidabile si rischiano pessime figure.
Servirà il faccia a faccia voluto dalla dirigenza per dare una scossa alla stagione della Vecchia Signora? Lo sapremo già da domani e potete star certi che il Napoli non farà sconti.