Alla fine ce l’hanno fatta. Dopo mille polemiche dovute allo 0-0 nella gara d’andata ad Ancona, gli azzurrini di Pierluigi Casiraghi riescono a qualificarsi per gli Europei di Svezia grazie ad un grande Mario Balotelli, autore della doppietta decisiva.
Finisce 1-3 a Tel Aviv, in una gara in cui gli italiani non avrrebbero dovuto trovare difficoltà, ma in cui le mille difficoltà della partita d’andata avevano annebbiato le menti degli azzurri, che sono entrati così con molti dubbi in campo.
Certo, la barricata tirata su dagli israeliani non poteva durare per 180 minuti, anzi, era già troppo che fosse durata per tutta la scorsa partita. E infatti subito in partenza è Balotelli a mettere le cose in chiaro: dopo solo 7 minuti calcia una punizione da una distanza assurda e centra la rete dell’1-0. A partita sbloccata crollano tutte le sicurezze dei ragazzini israeliani che sono così costretti a scoprirsi per fare i due gol che li farebbero qualificare, ma inevitabilmente subiscono i contropiedi azzurri.
I ragazzi di Casiraghi sono in palla, Lanzafame approfitta di una delle poche partite a disposizione per mettersi in luce e per fare da spalla perfetta per l’attaccante dell’Inter; Abate fa quello che vuole sulla fascia, e così a parte qualche sporadica uscita da parte degli avversari, è sempre l’Italia ad andare vicina alla rete. Il raddoppio arriva alla metà di tempo, ancora con il nerazzurro che insacca di destro sul primo palo, e così la missione si fa impossibile per Israele, che a questo punto è costretta a segnare 3 gol per qualificarsi.
E invece nella ripresa sono ancora gli italiani ad andare vicino al gol, e Lanzafame colpisce il palo che gli toglie la gioia del ritorno al gol dopo oltre 5 mesi. Consigli dall’altra parte passa una serata abbastanza tranquilla, e viene chiamato in causa soltanto una volta, e cioè quando agli avversari viene concesso un rigore. Lui il suo lavoro lo fa, e cioè respinge il rigore, ma Tamuz è più lesto di tutti e riesce ugualmente a segnare. Ma si tratta solo di un lampo, perchè gli azzurri riprendono ad attaccare, e ad un quarto d’ora dalla fine è proprio Abate a chiudere definitivamente la gara in contropiede. A Giugno gli azzurri dovranno vedersela con Finlandia, Bielorussia, Inghilterra, Germania, Spagna, Serbia, e ovviamente i padroni di casa della Svezia.
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