Niente supplementari, per una volta. La prima semifinale Perù-Uruguay dura appena un tempo, visto che la ripresa è uno show uruguagio, che mette la squadra di Tabarez nel ruolo di favorita alla vittoria finale. Il Perù è squadra ostica, gioca come una provinciale, motivo per cui ha messo in difficoltà diverse nazionali sulla carta più forti come la Colombia ed il Cile, ma proprio come una provinciale, quando prende il gol, può dichiarare finita la sua partita.
Eppure i peruviani cominciano bene, con Vargas in gran forma che mette al centro i suoi soliti cross che fanno paura alla difesa avversaria. Le occasioni fioccano da una parte e dall’altra, e Suarez spreca almeno un paio di buone occasioni per la Celeste, mentre Muslera corre pochi rischi, ma non vive di certo una serata tranquilla.
Tutto cambia ad inizio ripresa. E’ l’8′ quando Forlan tenta il gol della domenica calciando da trenta metri, il portiere respinge e Suarez non può proprio sbagliare. Il Perù si sgretola come un castello di carte e dopo pochi minuti prende il secondo gol. Stavolta la punta ex Ajax è in versione campione e fa tutto da solo, dribbla il portiere ed insacca la rete dello 0-2. Il Perù tenta di darsi una scossa, ma Vargas esagera troppo con la foga e a causa di un gomito alto costringe i suoi a rimanere in 10 per 20 minuti. A questo punto la finale è in tasca. Solo un brivido si registra per Muslera, ma la Celeste può già pensare alla finale di domenica prossima.