Prima uscita stagionale per la nuova Juve di Antonio Conte, contro una selezione locale della Val di Susa. E anche se la partita è contro una squadra dilettantistica di ragazzi che militano in Promozione, arrivano già le prime indicazioni su quella che sarà la squadra nella stagione che sta iniziando. Nonostante Conte parli di 4-4-2 e non di 4-2-4, si vedono subito i dogmi del suo gioco: pressing alto, squadra molto corta, difesa alta con i terzini che mantengono sempre la stessa distanza dalle ali e passaggi rapidi tra i giocatori in mezzo al campo per innescare le punte. La partita è finita 12-1 per i bianconeri, ma il risultato è la cosa meno importante della giornata.
A centrocampo Pirlo ha subito illuminato il gioco, dimostrando che il piede e la testa sono quelli dei tempi migliori e se il fisico reggerà tutta la stagione, sarà fondamentale per questa Juve, che mancava di qualità in mezzo al campo da troppo tempo. Sugli esterni convincono Pepe, ideale per questo modulo di gioco, e Krasic già in buona condizione fisica ma ancora da disciplinare tatticamente vista la tendenza ad accentrarsi troppo spesso.
Parole di elogio da parte dell’allenatore anche per Marchisio, vero jolly del centrocampo, che si è trovato bene anche come esterno alto votato all’attacco:
Non mi piace mai parlare dei singoli, ma per Marchisio faccio un’eccezione. E’ un giocatore che ha un’intelligenza tattica importante per cui può adattarsi sia centrale che sull’esterno. Ovvio che le esigenze di mercato non cambiano, però abbiamo pochi esterni e per ora è meglio fare esperimenti importanti che possono rivelarsi utili a campionato in corso.
E’ evidente che la priorità di mercato per Antonio Conte sia un esterno sinistro, anche perchè ieri a fine partita ha smentito l’ipotesi di far giocare Quagliarella sulla fascia, come qualcuno aveva scritto nei giorni passati:
Quagliarella giocherà attaccante, non farà mai l’esterno è solo un’ipotesi giornalistica. E’ una punta, sta recuperando con successo come si è visto oggi.
Alla luce di queste dichiarazioni, il reparto offensivo titolare dovrebbe esser composto da Matri, affiancato proprio dall’ex giocatore del Napoli, con Alessandro Del Piero riserva di lusso e Luca Toni (apparso in ottima condizione ieri) pronto a subentrare. Potrebbe arrivare un quinto attaccante ma prima bisogna cedere Amauri e Iaquinta, ormai fuori dal progetto di Conte, ma non sarà facile a causa dei loro stipendi molto elevati. Per Marotta c’è ancora molto lavoro da fare durante questa lunga estate.