E’ stata una giornata trionfale quella di ieri sera nella Coppa America, visto che tutte le squadre in campo possono dirsi soddisfatte del risultato. Cile e Uruguay passano il turno rispettivamente come prima e seconda, mentre il Perù, forte dei 4 punti accumulati nelle prime due giornate, passa come miglior terza, mettendo nei guai il Brasile che ora è costretto a vincere per passare il turno.
La nazionale di Sanchez, a cui questa volta viene risparmiata metà partita visto che ormai la qualificazione era in tasca, passa come prima meritatamente, anche se deve ringraziare una sfortunata autorete di Carrillo che al 92′ insacca nella propria porta se ha vinto la partita. Il Cile infatti è decisamente più forte e meriterebbe di passare in vantaggio. Alla fine della gara il pareggio non avrebbe scontentato nessuno, ma una deviazione involontaria del difensore peruviano manda la Roja a 7 punti, lasciando la propria nazionale a 4.
Tra le due si inserisce l’Uruguay che stramerita la vittoria contro il giovane Messico che, nonostante sia l’unica squadra a chiudere a zero punti il torneo, può essere contenta perché ha messo nelle gambe un po’ d’esperienza e sa di avere una rosa potenzialmente temibile per il futuro, visto che l’età media dei calciatori scesi in campo non superava i 25 anni.
L’Uruguay invece, che di esperienza ne ha da vendere, mette subito in chiaro come stanno le cose. La Celeste mette sotto gli avversari da subito, passa in vantaggio al 14′ con Alvaro Pereira e, in particolare con Forlan, va vicina al gol nell’arco dei 90 minuti per almeno altre 4 o 5 volte. Due volte sono i pali a fermare le velleità della squadra di Tabarez, altre volte il portiere avversario, mentre i messicani si fanno vedere al massimo un paio di volte in tutta la partita in area uruguagia. L’Uruguay chiude a 5 punti e nel prossimo turno affronterà i padroni di casa dell’Argentina.