E’ ancora fresco nelle menti della dirigenza del Bologna l’incredibile errore, che ha fatto perdere alle buste il portiere Emiliano Viviano, ma il presidente Guaraldi e i suoi collaboratori hanno deciso di non recriminare sul passato e stanno già muovendosi sul mercato per allestire una squadra competitiva. Si apre così il mercato rossoblu con l’arrivo di Gillet dal Bari, che prenderà il posto dell’ ex Viviano, per una cifra che si aggira intorno a 1,4 milioni.
Il secondo acquisto ormai ufficiale è lo svedese svincolato dal Copenaghen Mikael Antonsson. Difensore centrale di 30 anni, alto quasi un metro e novanta che può adattarsi a giocare anche terzino dovrebbe arrivare per prendere il posto di Britos, ormai ad un passo dal Lione che è riuscito a convincere Guaraldi con la generosa offerta di 7 milioni. A completare il reparto difensivo arriva anche Cuadrado dall’Udinese e in comproprietà dal Chievo Cesare Rickler. Rimane viva l’intenzione di prendere in prestito dalla Juventus il danesino Frederik Sorensen, ma si saprà qualcosa in più solo nei prossimi giorni.
Dopo l’arrivo di Pulzetti dal Livorno, in cambio di circa un milione di euro più la metà del cartellino di Riccardo Regno (diciottenne su cui han già messo gli occhi alcuni grandi club), per il centrocampo spunta il nome nuovo di Jan Gregus, slovacco classe ’91 di sicuro avvenire. Infine, nonostante piaccia sia all’estero che in Italia, dovrebbe rimanere a Bologna ancora un anno l’uruguaiano Ramirez.
Il colpo più importante sembra possa arrivare nel reparto dove il Bologna ha maggior bisogno: l’attacco. Si è trovato l’accordo con il Padova per Vantaggiato, che potrebbe arrivare per far rifiatare Marco Di Vaio, nel mentre si cerca il grande nome per completare il reparto. E’ viva la pista che può portare a Marc Janko, in alternativa è pronto l’airone del Brescia Caracciolo. Se l’Udinese accettasse 3,5 milioni per la comproprietà di Floro Flores, potrebbe essere quest’ultimo la punta del Bologna per la prossima stagione, anche se il sogno rimane David Trezeguet che ha fatto sapere di voler tornare in Italia. E se il francese non dovesse sbarcare in una grande piazza, a Bologna sono pronti ad accoglierlo a braccia aperte.