Nella giornata di ieri il Ministro dell’Interno Roberto Maroni, in una conferenza insieme a Coni, Figc e Lega Calcio, ha presentato le nuove linee per la stagione calcistica che sta per iniziare. La maggiore sorpresa è venuta quando Maroni ha annunciato di voler eliminare le recinzioni presenti intorno ai campi. Questo obiettivo sarà graduale, in questa stagione ci saranno i primi tentativi (Cagliari, Udinese e Juventus dovrebbero essere i primi club a tentare questa carta) ma poi si cercherà
di eliminare entro la fine del prossimo campionato ogni forma di barriera, gabbia o rete dagli stadi italiani. E’ un obiettivo importante, che sposa la filosofia di vivere l’evento sportivo come in tutta Europa. Anche le indicazioni della Uefa vanno in questa direzione: il tutto rientra nell’idea ipotizzata dal ministro Maroni nella fase di partenza della tessera del tifoso, come conclusione ideale di questo iter
ha spiegato Giancarlo Abete.
Certo, per portare a termine questa missione, in un Paese in cui basta perdere tre partite di fila per far scatenare la rabbia dei tifosi che vorrebbero linciare i calciatori in campo, bisogna cambiare anche le leggi, visto che oggi per un’invasione di campo i trasgressori se la cavano con una notte in Questura, mentre in Inghilterra vengono ospitati nelle patrie galere per dei mesi.
Nella conferenza sono stati poi resi noti i “confini” entro i quali si muoverà la tessera del tifoso nella nuova stagione. Questa servirà principalmente per acquistare l’abbonamento alla propria squadra e i biglietti delle partite in trasferta. In particolare i biglietti non verranno venduti nella Regione della squadra ospite, e se la Regione è la stessa, come nel caso dei derby, non verranno venduti nella Provincia della squadra che gioca fuori casa. Vorremmo vedere come faranno per le stracittadine. I tifosi senza tessera del tifoso potranno accedere allo stadio in trasferta solo se i club di appartenenza faranno richiesta di riservare uno spazio ai loro supporter.
Nella stagione appena conclusa, anche se utilizzata a singhiozzo, la tessera del tifoso ha ottenuto qualche risultato. In particolare si è ridotto il fenomeno del bagarinaggio, con un leggero aumento medio dei tifosi allo stadio (anche se 14 squadre su 20 hanno visto un calo preoccupante), mentre si sono registrati molti meno incidenti, con un calo dell’81% dei feriti tra le forze dell’ordine e del 58% tra i tifosi, mentre sono stati utilizzati circa un terzo di agenti in meno. Merito della tessera del tifoso o del maggior sale in zucca nella testa dei tifosi? Questo non lo sapremo mai.