Dopo 17 giorni di carcere torna ad assaporare l’aria della “libertà” Marco Paoloni, pietra miliare dello scandalo del calcio scommesse, colui che fece sorgere i primi sospetti, quando nell’autunno scorso drogò i compagni della Cremonese per fare in modo che perdessero la partita. Finora il portiere ha negato ogni addebito, ammettendo solo il vizio del gioco dovuto al forte indebitamento. Oggi per lui si sono aperte le porte del carcere (stavolta in uscita), in quanto il giudice di Cremona ha deciso per gli arresti domiciliari. All’uscita dall’istituto di pena, Paoloni si è intrattenuto per qualche istante con i giornalisti:
Sono un po’ sollevato. Non vedo l’ora di andare a casa e vedere mia figlia e mia moglie. Sono stati diciassette giorni duri e adesso sono contento così. Se mi sento innocente? Questo lo saprà dire chi di dovere. Io ho detto tutto quanto e adesso voglio solo andare a casa.
Colpevole o innocente che sia, la speranza è che l’ennesimo scandalo del calcio italiano non si risolva in una bolla di sapone.