Sono stati fatti troppo incautamente i nomi di Francesco Totti e Bobo Vieri nelle ultime 24 ore in merito al calcio scommesse. In particolare, il capitano della Roma era stato chiamato in causa quando, in occasione di Roma-Fiorentina, una delle partite finite sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori, Ivan Tisci, uno degli “zingari”, era stato intercettato mentre diceva che le informazioni sull’over le aveva ricevute dal “capitano della Giallorossa”.
Subito si era pensato a Totti, ma ora si viene a sapere che probabilmente la Giallorossa non è la Roma, ma potrebbe essere il Lecce, visto che Daniele Corvia, ex romanista, era uno di quelli che la banda millantava di contattare per aggiustare le partite (anche se poi, come sappiamo, Inter-Lecce finì diversamente da come avevano pronosticato), oppure addirittura di un calciatore di una squadra di categoria inferiore.
Bobo Vieri invece è stato tirato in ballo nell’inchiesta per una semplice frase, sempre pronunciata dal Tisci, che al telefono con Bellavista aveva detto di aver parlato con l’ex attaccante della nazionale, il quale si era lamentato per aver guadagnato troppo poco in una scommessa per aver giocato da casa con il PC. Un po’ poco per gridare allo scandalo e tirare in ballo due delle personalità più forti del calcio italiano.