Non è stato felice stavolta l’esordio di Abidal dopo l’operazione per il tumore al fegato che sembrava dovergli aver rovinato la carriera e la vita. Evidentemente non è stato così se è rimasto in campo per tutti i 90 minuti nella finale di Champions League, ma invece con la maglia della Francia non va altrettanto bene. Anzi, esattamente l’opposto, visto che un suo autogol contro la Bielorussia costringe i transalpini ad un inaspettato pareggio.
Per loro fortuna una delle poche concorrenti di un girone piuttosto scarso, la Bosnia Herzegovina, soccombe duramente sotto i colpi della Romania, la quale vince 3-0 e ritorna al secondo posto nel girone D, lasciando la Francia sicura di un vantaggio di 4 punti ed una partita da recuperare. In rete anche Adrian Mutu.
Nel girone dell’Italia è piuttosto scontata la vittoria della Slovenia contro le Far Oer. Diciamo piuttosto perché gli sloveni rischiano grosso dato che rimangono in dieci dopo appena 25 minuti per un cartellino rosso mostrato a Suler per fallo da ultimo uomo, ma le Far Oer non si fanno rispettare nemmeno con l’uomo in più e subiscono due reti che la mantengono all’ultimo posto.
La Germania invece rischia di interrompere la striscia perfetta di 5 vittorie in 5 partite contro l’Austria, ma Mario Gomez le consente di ottenere la sesta vittoria consecutiva con una rete al novantesimo che la manda a +7 dalla seconda, il Belgio, che pareggia contro la Turchia. Passeggia anche la Svezia, senza Ibra, sulla Moldavia per 1-4, mentre tra le altre partite va registrata la vittoria del Kazakistan sull’Azerbaijan per i primi tre punti del girone, quella della Finlandia su San Marino, il 2-1 della Croazia contro la Georgia e la storica vittoria del Liechtenstein contro la Lituania.