Lionel Messi ha vinto due palloni d’oro di fila, il campionato ed è in finale di Champions League, e allora ha deciso di lasciare spazio a Cristiano Ronaldo almeno nell’unico traguardo che gli rimaneva: il titolo di capocanniere. La Pulce non scende proprio in campo contro il Malaga (tanto il Barcellona con le riserve vince lo stesso), mentre il Real, con tutti i migliori dall’inizio, strapazza l’Almeria 8-1, un risultato a dir poco vergognoso, visto che ci si poteva fermare molto prima.
La prima rete arriva dopo appena 4 minuti e porta la firma del portoghese, il quale in tutto segnerà due gol che lo portano a 40 reti in campionato, titolo Pichichi (capocannoniere) con il più alto numero di gol della storia della Liga, il quale sicuramente gli varrà il titolo di scarpa d’oro. Alla festa contro l’ormai retrocesso Almeria partecipa Adebayor che ne mette a segno tre, Benzema con un’altra doppietta ed il giovane Joselu che, poco prima del novantesimo, mette a segno l’ottavo gol.
Ma c’è una notizia che forse vale più del titolo di capocannoniere, e cioè la retrocessione del Deportivo Lacoruna. La avevamo già paventata la scorsa settimana, e si è avverata. Uno dei club che hanno fatto la storia del campionato spagnolo, il quale fino ad una decina di anni fa era alla stregua di Real e Barcellona, e fino a 6 anni fa si qualificava regolarmente per la Champions League, retrocede in Serie B.
Il colpo finale glielo dà il Valencia, mentre il Getafe ottiene il punto che lo salva contro il Real Sociedad. Tra i verdetti finali c’è anche la qualificazione all’Europa League per Siviglia e Atletico Bilbao.