Dopo aver rotto con la Juventus, Diego ha rotto anche con il Wolfsburg. Ma nonostante la non esaltante stagione vissuta a Torino, potrebbe tornare in Italia, stavolta con la maglia della Lazio. E’ questa la parabola di uno dei giocatori più talentuosi del panorama internazionale che, a causa di problemi comportamentali, ha visto dimezzare il costo del suo cartellino, e peggiorare le sue prestazioni in campo.
L’ultimo colpo di testa è avvenuto sabato scorso quando, a poche ore dalla sfida-salvezza contro l’Hoffenheim, il suo allenatore Magath gli aveva comunicato che si sarebbe dovuto sedere in panchina. E così il brasiliano, anziché accettare l’esclusione di buon grado, ha preferito prendere il borsone e tornarsene a casa.
Ora che il campionato è finito ed il Wolfsburg è salvo, Magath non ci sta a tenerlo ed ha dichiarato apertamente alla società: “o lo vendete o lo mando a giocare nella squadra B”. Per la cronaca, il Wolfsburg B gioca in quarta serie, corrispondente all’incirca alla nostra Seconda Divisione della Lega Pro, un lusso che non ci si può permettere, e che dunque inserisce il trequartista sul mercato. Il costo del cartellino è praticamente regalato: 10 milioni di euro, la metà di quanto pagato dalla Juve al Werder due anni fa, e molto meno dei 15 milioni spesi dal Wolfsburg per sottrarlo ai bianconeri. Lotito, che di saldi se ne intende, pare ci stia pensando seriamente.