Ennesima sfida stagionale tra Inter e Roma, che quest’anno si sono scontrate per ben cinque volte, a partire dalla Supercoppa Italiana della scorsa estate. L’occasione la offriva il ritorno della semifinale di Coppa Italia, con i nerazzurri che partivano dal gol di vantaggio accumulato sul prato dell’Olimpico. La Roma era chiamata a ribaltare la situazione in quel di San Siro, trovandosi a fare a meno del suo uomo migliore, Totti, ancora squalificato per il calcio a Balotelli.
Occasioni da una parte e dall’altra nella prima frazione di gioco, ma per applaudire al primo gol occorreva attendere fino al minuto numero 55, quando Eto’o veniva dimenticato in area di rigore e piazzava un destro impossibile da prendere per Doni. La Roma non demordeva e tentava di ribaltare il risultato, ma il gol di Borriello arrivava al minuto numero 84, quando ormai era difficile trovare le energie per imporsi sui nerazzurri.
1-1 il risultato al 90′, che porta l’Inter verso la finale di Roma del prossimo 29 maggio, dove troverà il Palermo, che ieri sera ha conquistato la qualificazione contro il Milan campione d’Italia. Leonardo è soddisfatto per il traguardo raggiunto:
Questa squadra ha fatto qualcosa di enorme, questa stagione. E la finale di Coppa Italia è il coronamento. Quest’anno siamo stati molto penalizzati dagli infortuni, ma la squadra ha fatto sempre enormi sforzi. Passare soffrendo con la Roma ci sta, è una semifinale con un avversario di spessore.
Deluso Montella, tecnico della Roma:
Nei 180′ non avremmo meritato di uscire. Nel primo tempo qui a Milano abbiamo costruito qualcosa, anche se eravamo lenti e non imprevedibili. Mi sarei aspettato più coraggio. Poi negli ultimi 20′ abbiamo accelerato, come prevedevo: avrei preferito che ci fossimo riusciti un po’ prima.
E sulla prestazione degli attaccanti:
Jeremy mi è piaciuto per l’approccio, ha provato la giocata. Certo, vista la sua qualità ci aspettiamo di più, e più continuità. Quanto a Vucinic, avevo anche pensato di farlo giocare dal primo minuto con Borriello e Menez, ma poi non avevo cambi. Potendo tornare indietro, forse farei qualche scelta diversa. Ma è sempre così, per tutti gli allenatori, e io le mie scelte le ho fatte con grande serenità.