Gara di ritorno della semifinale di Tim Cup valevole per l’approdo in finale
Stadio Meazza di San Siro, Milano:
Inter-Roma 1-1
Reti: 13’ st Eto’o (I), 39’ st Borriello (R)
La finale
INTER – PALERMO
Inter – Roma 1-1
Il vantaggio di una rete in virtù del successo esterno dell’andata consentiva ai nerazzurri di beneficiare del favore del pronostico ma, senza voler sminuire il trofeo nazionale già per altro trascurato dalle big, giocare la finalissima di Roma sarebbe stato per entrambe le formazioni un contentino a dispetto delle aspèettative stagionali. Disattese. Davanti al proprio pubbblico, appena dopo la festa rossonera in piazza Duomo per la conquista del 18esimo scudetto, gli uomini di Leonardo hanno mostrato fin da subito di non voler perdere l’ultimo trofeo possibile.
Privi di Taddei e Totti per squalifica, i giallorossi hanno tenuto testa agli avversari pagando semmai la sfortuna e, in diverse circostanze, una imprecisione eccessiva. Mancano, nelle file dei padroni di casa, Sneijder e Stankovic oltre allo squalificato Ranocchia: recupera Nagatomo e c’è spazio anche per Mariga. Lucio centrale di difesa con Chivu, Pazzini ed Eto’o in attacco. Capitolini in emergenza: infortunati Brighi e Mexes, rientrano De Rossi e Perrotta. Menez è la spalla di Borriello.
Partenza a razzo dell’Inter: al 3’ Pazzini lancia Maicon che colpisce il palo esterno con una conclusione in posizione defilata da applausi. Replica della Roma al 10’: Borriello calcia da buona posizione, palla alta di 2 metri. Botta e risposta di Eto’o e Menez nei due minuti successivi: attenti gli estremi. Al 18’ la gran botta dal limite di De Rossi sfiora l’incrocio dei pali. Nelle fasi successive della prima parte, ci si limita all’agonismo: di occasioni concrete non se ne vedono più.
Ripresa sulla falsariga della fase finale della prima frazione. Si trotterella in mediana fino al 14’: cross di Kharja, Perrotta respinge su Eto’o che di interno destro infila in diagonale sulla sinistra Doni. Non avesse segnato, l’Inter avrebbe certamente beneficiato di un calcio di rigore per il fallo di mano del centrocampista capitolino. Come accaduto ieri a Ibrahimovic, stasera tocca a Borriello prodigarsi in qualcosa che difficilmente potrà riuscirgli di nuovo in carriera. Doppio palo dopo una conclusione di prima intenzione. E’ il preludio al pareggio, e che Borriello avesse voglia di segnare lo si era percepito in virtù del’ottima gara del giallorosso: al 39’ Perrotta serve il compagno che stacca di testa e batte Julio Cesar. Prodezza vana: a qualificarsi per la finale è l’Inter.
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