Perdere una volta passi. Perderne due no, soprattutto se ti chiami Bayern Monaco. Se poi a questo si va ad aggiungere che due sono le sconfitte della squadra di tutto lo scorso anno, e ora sono arrivate una di fila all’altra; l’ultima è arrivata dopo aver subito 5 gol: hai la squadra che sulla carta è la più forte del torneo; e soprattutto la seconda sconfitta arriva contro l’Hannover, di certo non un avversario ostico, le cose cominciano a farsi complicate.
Trema, e non poco, la panchina di Jurgen Klinsmann, in un periodo più nero di quello che si può immaginare. Il suo squadrone non va, Toni fa quel che può, e infatti è uno dei pochi salvi dalle critiche dei giornali tedeschi, ma i miracoli il ragazzone italiano ancora non ha imparato a farli.
Forse dovrebbe imparare a giocare in difesa, perchè è proprio lì che i biancorossi hanno più problemi. Da quando se n’è andato Kahn la squadra ha sbandato terribilmente, diventando addirittura la terza difesa peggiore del campionato, evento che probabilmente ai bavaresi non era mai accaduto nella storia. E così capita che si perde la seconda gara del torneo e il Bayern scivoli piano piano verso il nono posto.
Il Werder intanto ci ha preso gusto e continua a segnare 5 gol a partita. Stavolta gli avversari sono stati più duri a morire. Si trattava infatti della matricola terribile Hoffenheim, che finora ha avuto non poche difficoltà in zona gol, e che per ironia della sorte alla prima gara con 4 reti segnate non porta a casa nemmeno un punto. Comunque la sconfitta è arrivata solo a 10 minuti dalla fine, e quindi la squadra può star tranquilla. Cosa che invece non può fare il Wolfsburg. Barzagli continua a giocare (male) e Zaccardo a rimaner fuori, e così una rete di Porcello (il che è tutto dire), e di Freis stendono ancora una volta i verdi.
L’Amburgo approfitta del periodo no del Bayern per allungare ancora in testa. I punti dai campioni in carica sono ora 5, dopo la vittoria stentata contro l’ultima della classe, il Moenchegladbach, seguiti a ruota dal Leverkusen, vittorioso a Bochum, e dallo Schalke, ex capolista, caduta a sorpresa venerdì a Colonia. Grosso scatto d’orgoglio per il Borussia Dortmund, che dopo un paio di settimane negative si rialza alla grande distruggendo lo Stoccarda 3-0. L’Energie Cottbus, fallimentare in casa, ottiene la prima vittoria del campionato in trasferta a Berlino, in casa di una squadra che gioca bene solo al catenaccio, ma che davanti alle squadre inferiori mostra tutti i propri limiti. Lo stesso discorso non si può fare per l’Eintracht Francoforte, dopo 6 giornate ancora con uno zero preoccupante nella casella delle vittorie. 1-1 stavolta contro l’Arminia, e almeno non è ultima da sola.