Una premessa necessaria. Non sappiamo quante delle operazioni di mercato siano reali e quante invece siano solo il frutto della fantasia di qualche giornalista. Personalmente considero improbabile, come ha scritto oggi Tuttosport, che la Juve possa accettare lo scambio Quagliarella–Borriello – e se verrò smentito vorrà dire che la mia considerazione nell’operato di Giuseppe Marotta calerà ai minimi termini.
Anche se dovesse arrivare Walter Mazzarri, non vedo la convenienza nello scambiare una seconda punta che nella Juve, finché ha giocato, ha dimostrato numeri notevoli, con una prima punta – ruolo nel quale i bianconeri sono già coperti – che la Roma non vuole più. Il discorso potrebbe prendere una sfumatura diversa se lo scambio fosse con Vucinic, ma sarebbe comunque un’operazione cervellotica in cui è chiaro quello che si perde, meno chiaro quello che si guadagna.
Più sensato l’interesse per Michele Pazienza e Reto Ziegler che si libereranno a parametro zero alla fine di questa stagione, così come le trattative per i terzini destri Andreas Beck e Andrea Masiello perché andrebbero a colmare lacune nell’organico. Lo stesso si può affermare dell’interesse verso Riccardo Montolivo o giocatori di rottura come Lassana Diarra del Real Madrid.
Interessanti anche alcune operazioni prospettate, come l’interesse per la promettente ala olandese in forza al Barcellona Ibrahim Afellay, o il suo compagno di nazionale Eljero Elia – che però non ha attraversato un’annata molto fortunata nell’Amburgo. Al di là di quelle che saranno le operazioni effettivamente portate a termine resta un interrogativo: finora i nomi circolati, al di là degli improbabili interessamenti del genero di Maradona Sergio Aguero e di Javier Pastore – quel pazzo di Zamparini vuole più di 50 milioni di euro – non faranno certo sognare la tifoseria.
Bisognerebbe trovare almeno un nome che possa far pensare ai bianconeri, dopo tanti anni di magra, che finalmente possa succedere qualcosa di importante per loro. Un esempio: Marcello Lippi, ai microfoni di Radio Monte Carlo ha detto:
Preferirei un club o una nazionale? Una Nazionale; è chiaro, evidente che se dovesse arrivare un club di un certo tipo…
Perché non provare con lui? Sarebbe il nome ideale che permetterebbe di catturare l’attenzione di giocatori in nome di un progetto. Molto più complicato se a corredo del progetto si dicesse che l’allenatore prescelto è Del Neri. I risultati di questa annata parlerebbero per lui…