Bari porta male alle grandi. Se contro i galletti Ibrahimovic beccò 3 giornate di squalifica per una manata ad un avversario, la Roma fa anche peggio, ed esce dal San Nicola con due stangate: tre giornate sia a De Rossi che a Perrotta. Nel primo caso c’era da aspettarselo.
De Rossi infatti aveva colpito con una gomitata al volto Bentivoglio. Non una novità per lui che già dovrà scontare tre giornate di squalifica in campo internazionale per lo stesso fallo su Srna nell’ultima gara di Champions. Ormai quello del gomito in faccia all’avversario è diventato un marchio di fabbrica, e sembra che persino i dirigenti giallorossi, che lo hanno sempre difeso, si stiano stufando. Dopotutto aver collezionato 22 giornate di squalifica in 249 partite in giallorosso (6 giornate solo negli ultimi due mesi) fanno di De Rossi uno dei calciatori più indisciplinati della storia.
Ma è sull’altra squalifica che in molti sono rimasti sorpresi. Perrotta aveva sì rifilato un pugno ad un calciatore del Bari, ma più che un gesto violento era un colpetto, un gesto di stizza, una sorta di pacca ma con le dita chiuse.
Evidentemente è il gesto, non la forza impressa, che conta, e così ecco che anche l’ex juventino (che in passato ha militato anche nello stesso Bari) torna a casa con tre giornate di squalifica. Campionato finito per entrambi? Per De Rossi sicuramente sì, la società non farà ricorso, e quella di Bari rischia di essere la sua ultima partita, Coppa Italia esclusa, in quanto a breve si discuterà del suo futuro, e dopo quest’ultima bravata non è esclusa la cessione. Per Perrotta non è detta l’ultima parola. Le tre giornate sembrano eccessive e la società farà ricorso.