Pochi punti separano il Milan dalla conquista dello scudetto, ma Leonardo non si dà per vinto e vuole insidiare i cugini fin quando la matematica non mortificherà le speranze nerazzurre. Nella sfida contro il Cesena, dunque, l’Inter era obbligata a vincere al cospetto di una squadra che sta ancora inseguendo il sogno salvezza e che veniva da una striscia positiva.
Pimpante il Cesena nella prima parte di gara con un paio di azione che avrebbero potuto far male. Poi erano gli ospiti a proporsi in avanti ed a giostrare il possesso palla, ma al termine della prima frazione di gioco il tabellone luminoso segnava 0-0.
L’inizio della ripresa era ancora di marca bianconera, con l’Inter che aspettava per ripartire. I padroni di casa passavano in vantaggio al minuto numero 56, quando Budan approfittava dell’indecisione del duo Ranocchia-Lucio ed infilava Castellazzi. Ma Leonardo aveva ancora molte frecce da sparare e gettava nella mischia Pazzini, che ripagava la fiducia del tecnico infilando due reti a tempo scaduto. 1-2 per l’Inter, che continua a tenere accesa una fiammella di speranza, mentre il Cesena deve rimandare la festa salvezza. Leonardo analizza la gara e ringrazia il bomber:
Il Cesena era ben chiuso e noi eravamo lenti, soprattutto facevamo fatica a trovare le giuste combinazioni offensive. C’è un po’ di fatica per le tante partite giocate, è innegabile. Abbiamo subìto un gol nel momento in cui il Cesena non stava facendo molto, poi è entrato Pazzini e tutto è cambiato.
Riguardo alla rincorsa sul Milan, il tecnico nerazzurro taglia corto e dice di guardare solo in casa propria:
Noi pensiamo a noi. Volevamo mantenere il secondo posto e chiudere il discorso Champions senza passare dai preliminari. Senza dimenticare che dobbiamo lottare anche in Coppa Italia. Era difficile oggi, soprattutto a livello mentale, ma i ragazzi sono stati grandi.