Sono trascorsi quasi quattro mesi da quel maledetto 6 gennaio, di ritorno dalle vacanze di Natale, quando Fabio Quagliarella precipitò a terra tenendosi il ginocchio nella gara (poi persa) contro il Parma. La diagnosi per l’attaccante della Juventus fu atroce: rottura del crociato, operazione e lunga riabilitazione prima di tornare a calcare i campi verdi. Ma ora il peggio è passato e Quagliarella vuole riprendersi quello che il destino gli ha negato nel bel mezzo della stagione:
E’ stata dura lavorare 6 ore al giorno durante la riabilitazione, mentalmente è stata una vera sfida. Ma non ho mai mollato, e ora torno ad allenarmi in campo dopo 3 mesi e mezzo. Mi chiedono tutti quando rientrerò, non c’è ancora una data precisa. Vediamo come reagisce il ginocchio, ho pochissima autonomia, forse ci sarò per qualche spezzone nelle ultime due gare del campionato. Dal ritiro del prossimo anno l’infortunio sarà un ricordo, come se non fosse mai successo nulla.
Ed è un vero peccato che l’attaccante si sia infortunato proprio nel momento in cui la Vecchia Signora era in piena corsa verso le prime posizioni in classifica. Con lui in campo forse le cose sarebbero andate diversamente, ma con i “se” e con i “ma” non si fa la storia:
Non so se sarebbe cambiato qualcosa con me in campo nel girone di ritorno, è difficile da dire. Sicuramente stavo bene, ero tornato a giocare nel mio ruolo, seconda punta, dopo 3 anni e mezzo, e avevamo trovato il giusto assetto tattico.
Inutile pensare al passato, mentre il futuro può regalare grandi soddisfazioni, specie se si potrà formare la coppia Matri-Quagliarella:
Stravedo per Matri, ci siamo incrociati molte volte, è forte fisicamente, e svaria molto sul fronte d’attacco. Sono sicuro che mi troverò benissimo con lui. Come con Del Piero.
E infine una battuta:
Come vorrei segnare il mio prossimo gol? Su rimpallo, di ginocchio. Quello operato.
Auguri.
mario 21 Maggio 2011 il 13:03
quagliarella entra perchè lui e forte e ce la fa, se nn ce la fa lo convinceremo noi.
Quaglirella forza che sei tu il campione con Del Piero Krasic e Matri.