Non è ancora matematico, ma potrebbe diventarlo già la prossima settimana. L’Arsenal, che per tutto l’anno ha conteso la vetta al Manchester United, rimanendogli attaccato senza mai mollare, si è definitivamente sgonfiato. Le energie per lo sprint finale evidentemente non ci sono, e la dimostrazione è stata il posticipo di ieri. Contro il Bolton, una squadra ostica anche se non delle più pericolose, i Gunners fanno la partita, ma praticamente con due azioni (tre se vogliamo inserire anche il rigore sbagliato), gli avversari vincono la partita, tra l’altro con un gol al novantesimo.
Lo United invece, che in questo lungo week-end di Premier League aveva giocato per primo, batte l’Everton con un gol di Hernandez, e si porta così a +9 dalla squadra di Wenger che la prossima settimana ha lo scontro diretto contro i Red Devils. In caso di vittoria degli uomini di Ferguson, il campionato potrebbe dirsi chiuso.
L’unico rimasto in corsa è ancora il Chelsea, rinato dopo un periodo di appannamento, e che finalmente può festeggiare il ritorno al gol di Fernando Torres, il primo in campionato da quando veste la maglia dei Blues. Contro il West Ham va in scena il solito siparietto tra Terry e Bridge che non si stringono la mano per la nota vicenda di gossip, ma ciò che conta è che gli uomini di Ancelotti vincono 3-0 e si portano a 6 lunghezze dallo United e a +3 dall’Arsenal, pronta ad approfittare dello scontro diretto di domenica prossima.
Nell’attesa del posticipo che vedrà in campo il Manchester City, il Tottenham perde l’occasione di agganciare il quarto posto facendosi raggiungere dal West Bromwich sul 2-2 a nove minuti dal novantesimo, mentre un grande Liverpool rifila 5 gol al Birmingham, con Maxi Rodriguez scatenato, autore di una tripletta.