Sembrava che il discorso fosse chiuso dalle parole del presidente juventino Cobolli Gigli: “Cassano non è nei nostri piani”. Una dichiarazione che convinse ben pochi addetti ai lavori e ancor di meno i tifosi bianconeri. E invece stavolta la smentita arriva direttamente dall’amministratore delegato Beppe Marotta, proprio colui che ha portato il talento barese alla Sampdoria
“Cassano alla Juventus? Mi sembra che il discorso sia prematuro. Comunque dipenderà da lui, è padrone del suo futuro”
Una dichiarazione da far leccare i baffi agli estimatori del calciatore che tifano juve, che si traduce nel fatto che viene lasciata al calciatore la patata bollente della decisione. Tradotto in parole povere: “se se ne vuole andare, che vada pure“.
La telenovela era iniziata già quando Cassano fece le valigie per partire da Madrid. Tutti pensarono che a Genova fosse solo di passaggio, e che tra le big italiane la Juventus stesse dietro alle scelte del Pibe de Bari. Poi ci fu l’esplosione in blucerchiato, le dichiarazioni del giocatore “Voglio rimanere alla Samp a vita” e “Firmerò per 10 anni”, ma anche queste sembravano frasi piuttosto di facciata, soprattutto dopo che il ds bianconero, Alessio Secco, ammise che Cassano gli interessava, dato che gli piaceva molto come calciatore. A rincarare la dose anche Ranieri, che ha ammesso che il doriano gli piace ma che deve ancora maturare, ed infine anche la notizia dell’accordo, presto smentita, che l’attaccante sarebbe passato alla Juventus a fine stagione per 18 milioni più il prestito di Giovinco.
Secondo alcuni quotidiani addirittura il presidente Garrone aveva dato l’assenso a trattare con il giocatore. Ed in tutto questo va aggiunta anche l’ambizione dello stesso calciatore, che consapevole delle sue qualità, ha intenzione di giocare a livelli internazionali e soprattutto di ritornare in Nazionale. Entrambi gli obiettivi sono di difficile raggiungimento rimanendo a Genova, e chissà se, dopo quest’uscita di Marotta, Cassano non decida definitivamente che questo possa essere il suo ultimo anno alla Sampdoria.