Non solo il derby di Milano a tenere banco in questa quinta giornata di campionato, ma anche altre gare che assumono un significato particolare, specie se viste in prospettiva futura. Parliamo di Sampdoria-Juventus, partita dal sapore particolare sia per il prestigio in sé della gara, sia per la vicenda-Cassano che da giorni occupa le prime pagine dei giornali.
Eh si, perché non è una novità che il talento di Bari Vecchia interessi alla Vecchia Signora (e scusate il gioco di parole), che mira a trovare un valido sostituto al capitano sempreverde. Ma senza fretta, ragazzi. A frenare gli entusiasmi è il presidente della Juventus, Cobolli Gigli, che negli ultimi giorni ha speso parole di stima nei confronti della linea verde bianconera (Giovinco su tutti), lasciando intendere che il blucerchiato difficilmente avrà un futuro dalle parti di Torino.
Dichiarazioni di circostanza, dettate per lo più dall’impossibilità di avere sin da subito il campione barese. Ma in futuro chissà…
Già, il futuro. Il futuro dice che Alessandro Del Piero ha un contratto fino al 2010 e che Giovinco non ha ancora dimostrato di poter assumere uk ruolo del trascinatore (lasciamolo crescere, ci mancherebbe). Ma per poter vedere Cassano in maglia bianconera è necessario sperare che il capitano dia l’addio e che il campione tascabile non diventi un punto di riferimento per la Vecchia Signora. Speranze che Cassano starebbe cullando, a sentire voci vicine all’ambiente blucerchiato, sebbene manchino ancora due anni all’ora x.
Certo è che il terribile Antonio negli ultimi tempi ha più volte ripetuto che Genova è la sua collocazione ideale e che difficilmente si lascerà convincere dalle sirene venute da lontano. Nemmeno i soldi messi in gioco dal Manchester City riuscirebbero a spostarlo dalla sua decisione di restare alla corte di Mazzarri. Per ora, almeno. Ma tra due anni?
Intanto tra qualche ora ci ritroveremo ad ammirarlo sul campo, proprio di fronte a colui che dovrebbe cedergli il posto, in una gara che non sarà solo Sampdoria-Juventus, ma anche e soprattutto Cassano contro Del Piero, il nuovo che avanza contro il vecchio che non vuole mollare.
