Nella migliore delle ipotesi la firma per il passaggio di proprietà dell’As Roma agli americani doveva avvenire questa mattina, nella peggiore domani. Si è trovata la solita via di mezzo, e cioè le fatidiche firme dovrebbero essere apposte quando in Italia sarà buio da un pezzo, forse persino stanotte.
Una notte insonne per i tifosi giallorossi che passeranno quelle ore probabilmente davanti al computer a leggere le agenzie di stampa per poter finalmente tirare un sospiro di sollievo dopo aver saputo che la loro squadra ha un nuovo proprietario.
Gli ultimi dettagli, quelli che avevano bloccato la trattativa quando le parti si sono incontrate in Italia, sono stati risolti. Da alcuni giorni infatti i rappresentanti delle parti stanno lavorando in quel di Boston. Ieri poi James Pallotta, che sembra l’uomo forte della trattativa più ancora di Di Benedetto, ha ratificato il tutto e trovato l’accordo su quei fatidici 10 milioni di sconto che gli americani avevano chiesto ad Unicredit. A quanto pare i soci dovranno sborsare non più 67 ma 57 milioni all’istituto di credito, oltre ai 40 o 50 promessi per la ricapitalizzazione, per ottenere il 60% delle quote. Tutti gli accordi sono stati trovati quando l’Italia dormiva, e così anche la firma verrà apposta probabilmente allo stesso orario di oggi.
Di Benedetto, che fino a ieri era in Florida, è atteso in queste ore a Boston per apporre la sua firma. Lui ha annunciato una conferenza stampa per questa sera, ora americana, in cui ufficializzerà il passaggio di consegne, anche se da Unicredit frenano e non si dicono così sicuri, rimandando di alcune ore l’evento. Ma la sostanza non cambia, pare proprio che i tifosi giallorossi domani si sveglieranno un po’ più americani.