Se la furbizia è una delle armi a disposizione degli italiani, non lo è all’estero dove certe cose vengono punite severamente. Siamo in Russia, ed in occasione della partita più importante del campionato, quella tra i campioni in carica dello Zenit ed il CSKA Mosca, Spalletti decide di non schierare nessun Under 21, come invece previsto dal regolamento.
Non si tratta di una svista, in quanto dopo più di un anno di militanza l’ex tecnico della Roma conosce benissimo la regola, ma la scelta è stata fatta appositamente perché nessun giovane gli sembrava pronto per una sfida del genere. Soltanto che Spalletti pensava che gli sarebbe stata comminata solo una multa, ma gli è andata molto peggio.
Il risultato finale di 1-1 non è stato omologato, ma è stata assegnata la vittoria a tavolino al CSKA per 0-3. La società ha subito preso provvedimenti: ha licenziato il povero Vladislav Radimov, addetto alle convocazioni, che aveva semplicemente obbedito agli ordini di Spalletti; ha girato all’allenatore la multa da circa 5 mila euro per la scorrettezza, ed ora sta pensando seriamente di licenziarlo.
Con questa sconfitta infatti lo Zenit è sceso al quarto posto in classifica, ed una trovata del genere sembra abbia fatto infuriare la folla. Certo, con la Champions League che incombe fare a meno di un allenatore d’esperienza come lui può essere rischioso, ma intanto la Juventus è tornata a rivolgere le proprie “antenne” sulla Russia, dato che Spalletti è sempre stato considerato il più adatto a sostituire Delneri. Nelle prossime settimane vedremo come sarà andata a finire.