Fuori dalla Champions League, quasi fuori dalla lotta per il titolo in Premier League: la stagione di Carlo Ancelotti alla guida del Chelsea si sta concludendo nel peggiore dei modi. Lui continua a ripetere di voler restare a Londra, ma è chiaro che a questo punto il patron Abramovich potrebbe dargli il benservito, lasciandolo libero di coronare il suo antico sogno, quello di allenare la Roma.
Allenerò la Roma il 7 luglio, ma non so di quale anno.
aveva detto qualche giorno fa l’allenatore italiano, ma allo stato dei fatti potrebbe essere proprio il 2011 l’anno giusto per il grande salto, per la felicità di Thomas Di Benedetto, che in questi giorni dovrebbe firmare il contratto per l’acquisto della società giallorossa.
I media inglesi danno ormai per certo l’addio di Ancelotti a fine stagione, anzi quasi lo spingono a tornarsene in Italia, addossandogli ogni responsabilità per la stagione inconcludente dei Blues. L’accusa primaria riguarda la gestione dell’attacco e in particolare l’impiego di un Fernando Torres che sembra aver smarrito la strada del gol, somigliando sempre più ad un oggetto misterioso in mezzo al campo. A farne le spese è stato spesso Didier Drogba, relegato in panchina ed utilizzato con il contagocce.
Nella gara di ieri sera la differenza di forma tra i due attaccanti si è vista dopo l’ingresso dell’ivoriano, che almeno per qualche qualche secondo (dal suo pareggio al vantaggio di Park) ha lasciato sperare il Chelsea nella rimonta sul Manchester United.
Dunque la colpa del mancato passaggio del turno sarebbe di Ancelotti, che a questo punto non avrebbe più motivi per restare sulla panca dei Blues. Quale momento migliore per tornare in Italia? Quale momento migliore per proporsi come allenatore della Roma? Del resto, per quanto bene possa fare Vincenzo Montella di qui a fine stagione, è quasi scontato che la nuova proprietà decida di puntare su un allenatore esperto e vincente (al di là dell’ultima stagione) ed Ancelotti potrebbe essere il biglietto da visita migliore.