Doveva andar via a fine stagione, ma prima l’eliminazione dalla Champions League nonostante la vittoria nella gara d’andata contro l’Inter, ora il pareggio in casa del Norimberga sesto in classifica hanno dato il motivo alla società per accelerare i tempi. Anche perché Luis Van Gaal aveva portato uno squadrone pieno zeppo di fuoriclasse, l’unico della Bundesliga, al quarto posto che significa niente Champions League.
L’Hannover infatti aveva approfittato del pari dei bavaresi per attuare il sorpasso al terzo posto che manda ai preliminari, e così la società ha preferito dare uno scossone all’ambiente chiamando Jupp Heynckes, uno dei più grandi allenatori di Germania, nella speranza che possa portare quella ventata di novità che ha portato Rangnick allo Schalke.
Infatti l’euro-avversaria dell’Inter, da quando ha cambiato l’allenatore, è diventata una macchina da guerra. Basta una rete di Jurado per avere la meglio sul Wolfsburg, sempre più invischiato nella parte bassa della classifica, per dire ormai addio al pericolo retrocessione. Ora lo Schalke può guardare con più serenità alla sfida di Champions, dato che gli attuali 39 punti la tengono a +11 dal terz’ultimo posto, e incredibilmente a -4 dall’Europa League, traguardo che appena un mese fa sembrava impossibile da raggiungere.
Ma la vera novità è che, per la prima volta dall’inizio del nuovo anno, il campionato tedesco si può dire riaperto. Il Borussia Dortmund continua con la sua altalena di risultati pareggiando ad Amburgo, e così la vittoria del Bayer Leverkusen permette ai rossoneri di rosicchiare altri due punti, portando solo a 5 il distacco dalla vetta, con altrettante partite da giocare. Potrebbe essere sufficiente, ma considerando che due mesi fa era di 12 punti, qualche preoccupazione per i gialloneri comincia a sorgere.
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