Fuochi d’artificio sotto il Vesuvio, dove Napoli e Lazio hanno dato vita ad una gara piena di emozioni nell’anticipo dell’ora di pranzo della 31esima giornata di campionato. I padroni di casa hanno confermato di meritare la posizione che occupano (secondi a tre punti dal Milan capolista), ma la Lazio non ha affatto sfigurato e per lunghi tratti ha dato l’impressione di poter espugnare il San Paolo.
Semmai gli ospiti possono rammaricarsi per non essere riusciti a controllare la gara sul doppio vantaggio (Mauri e Dias), prima di farsi recuperare dalle reti di Dossena e del solito Cavani. Poi ancora Lazio in avanti (altro rimpianto) grazie all’autorete di Aronica, finché Cavani non confermava le sue doti di goleador, portando i suoi sul 4-3.
Mazzarri è al settimo cielo:
E’ un Napoli infinito. Sembrava una partita stregata: primo gol loro frutto di un rimpallo fortunoso, poi sullo 0-2 sembrava finita, ma siamo usciti alla grande, mostrando carattere. Ci tenevamo tanto e abbiamo disputato una grande gara. Abbiamo fatto vedere un bel calcio: a livello di prestazione non ci sono dubbi che abbiamo meritato. Voglio ringraziare il San Paolo, certe prestazioni sono pure merito dei tifosi. Il gol non concesso a Brocchi non ha influito sulla gara, visto che un minuto dopo abbiamo compensato l’errore dell’arbitro con l’autogol di Aronica.
Non la pensa così Edy Reja:
Quando vieni a Napoli e fai tre gol, non puoi perdere la gara. Quando crei tre o quattro occasioni nel primo tempo, fai un gol che era regolare, ma che non è stato visto, c’è un rigore alquanto generoso. Si, ci sono degli episodi che mi rammaricano un po’, perché noi la gara l’abbiamo fatta, li abbiamo ingabbiati bene, siamo ripartiti come avevamo provato in settimana.
Va giù duro il presidente Lotito:
Il gol di Brocchi? Si vede molto bene, non era al di là di cinque centimetri, era la di là in modo evidente, tale da non poter essere considerato non gol. Prendo atto di quello che è accaduto oggi. La Lazio, se riterrà che le cose debbano continuare con queste logiche, significa che a questo punto possiamo già da oggi stabilire di chi deve occupare certe posizioni.
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