Vincenzo Montella nella conferenza integrale alla vigilia di Roma-Juventus è stato molto abile nel chiarire che tutte le questioni attorno alla nuova presidenza della Roma possono far perdere di vista l’aspetto più importante:
Non mi posso sottrarre a determinate domande, ma per me è più importante la partita di domani. La squadra è stata molto distaccata da quanto sta avvenendo, è abituata a convivere con queste situazioni e con le tante voci. Sia i giocatori che io sappiamo che si deve pensare solamente alla partita per interessi personali e di squadra. Siamo molto concentrati ed è inutile sottolineare che la partita con la Juve è particolarmente importante.
Insomma non ci si può sottrarre alle domande sul nuovo che avanza, ma per l’aeroplanino sarebbe meglio non dilungarsi molto. Per questo ringrazia
DiBenedetto per le belle parole spese e mi fermo qui.
Il nuovo allenatore della Roma sa
che devo fare bene per me, per la squadra, per la Roma. E poi non è detto che se arrivo quarto vengo confermato, magari arrivo quinto e resto…E’ la regola delle cose, io penso a fare bene e poi si vedrà.
Sulla partita contro la Juve, fa un po’ di logica pretattica, per esempio quando non vuole indicare chi sia la squadra favorita nella partita di domani:
Sinceramente non lo so, la Juve ha bisogno di punti, sono troppi anni che va via da Roma con tanti punti e noi vogliamo invertire la tendenza. E’ una partita che vogliamo vincere, sarà una partita nervosa perchè c’è in palio un risultato.
Sullo schieramento della Juventus, si aspetta un 4-3-3, con Aquilani pronto a
fare il trequartista come a Cagliari con ottimi risultati. Ma non cambiano le idee dell’allenatore se un giocatore gioca più avanti o più indietro.
Impossibile evitare di parlare dell’ex-giallorosso Aquilani. Secondo l’aeroplanino
Aquilani è uno dei migliori nel suo ruolo, a volte non le esprime al meglio, può essere importante per qualsiasi squadra.
Anche se a volte manca di continuità.