All’inizio del torneo di qualificazione ad Euro 2012 l’avversaria da battere era la Serbia. Poi è diventata la Slovenia, ma zitta zitta era l’Irlanda del Nord a preoccupare più di tutti. In particolare ieri sera, intorno alle 21:30, la situazione di classifica vedeva Italia prima con 11 punti e Irlanda del Nord seconda a 8 ma con una partita in meno, quindi potenzialmente a pari punti con gli azzurri.
Poi succede che Thiago Motta tira fuori dal cilindro un gran sinistro a Lubiana e la Serbia si ricorda come si gioca a calcio, e tutto viene ribaltato. Si giocava a Belgrado, ma nonostante questo i nordirlandesi mettono in campo la loro mentalità di gioco “britannica” e passano in vantaggio sul finale di tempo con Mc Auley. La Serbia, che a questo punto dopo tutti i guai passati dopo la partita con l’Italia sarebbe quasi eliminata, tira fuori l’orgoglio, e nella ripresa ribalta il risultato con Pantelic e Tosic e si rimette in carreggiata per il secondo posto, lasciando gli azzurri a respirare a +6 dalle inseguitrici.
Nella serata di ieri si sono disputate anche altre 4 partite valevoli per Euro 2012. Quella con più significato era Spagna-Repubblica Ceca, una gara difficile per i campioni del mondo distratti dalle polemiche sul doping, contro una nazionale che sta cercando di tornare quella bella squadra che era nei primi anni 2000. Tra le Furie Rosse si festeggiano le 100 presenze di Xavi in nazionale, ed a fine gara si festeggerà anche il primato di David Villa che, con la doppietta in rimonta (i cechi erano andati in vantaggio con Plasil), raggiunge quota 46 reti e diventa così il marcatore spagnolo più prolifico di sempre.
In campo anche tanti “italiani” come Mexes che fa rendere conto a Domenech quanto sbagliava a non convocarlo negli anni scorsi. Il romanista ringrazia Blanc della convocazione portando in vantaggio i suoi con un colpo di testa contro Lussemburgo ed avviando l’azione dello 0-2 di Gourcuff. In campo anche Sneijder che però stavolta non segna nello 0-4 dell’Olanda in casa dell’Ungheria, mentre il quadro della serata si conclude con la vittoria, sempre fuori casa, del Belgio in Austria, che gli regala la possibilità di sperare almeno in un secondo posto in un girone in cui la Germania non lascia tanto spazio alle avversarie.