Mancano quasi due settimane al derby di Milano, ma sotto la Madunina il clima è già arroventato e le polemiche sono all’ordine del giorno. Tutta “colpa” del gol che ha permesso all’Inter di battere il Lecce nella gara di ieri. Una rete molto simile a quella annullata ad Ibrahimovic contro il Bari, che avrebbe consentito al Milan di giocare la stradicittadina con un vantaggio maggiore di quello attuale. Dalle parte di Via Turati sostengono che ad arbitri invertiti i rossoneri avrebbero avuto sei punti in più in classifica, ma Massimo Moratti spegna sul nascere ogni polemica e ribatte:
Tiriamo corto: non sono uguali, quindi…
Vero è che i due gol non sono proprio identici e che il tocco di mano di Ibra sembra più evidente di quello di Pazzini, ma è vero anche che basta un episodio simile per infiammare la vigilia di un derby mai così determinante per la conquista del tricolore. Derby determinante sì, ma non è detto che il discorso scudetto sia limitato alle due milanesi, come fa notare il patron dell’Inter:
Continuiamo a parlare noi, ma ho l’impressione che il Napoli stia facendo molto bene, quindi quest’anno è bellissimo, molto divertente, perché ci sono tre squadre. Il Milan sembrava avesse staccato molto e invece poi alla fine anche il Napoli è molto vicino.
Nel derby del 3 aprile prossimo mancheranno due protagonisti di primo piano, Ibrahimovic e Lucio, ed è un vero peccato che una gara così importante sia orfana di un duello tra giganti. Moratti spera che a pesare di più nell’economia della gara sia proprio l’assenza dello svedese, che già nel derby di andata diede un bel dispiacere ai suoi ex tifosi.
L’ultima battuta è dedicata a Messi, oggetto del desiderio non solo dell’Inter, ma di molti club blasonati:
Io non sto facendo nessun corteggiamento a Messi. C’è molta simpatia e basta.
Anche perché è difficile che la Pulce lascia il Barça.
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