De Sanctis batte il record di imbattibilità interna (789 minuti senza prendere gol al San Paolo), Cavani ritrova il gol dopo trentasei giorni di astinenza ed il Napoli vola in classifica. L’Inter è sempre lì, ad un solo punto di distanza, ma il Milan ora è a sole tre lunghezze, mentre sotto il Vesuvio si torna a respirare l’aria degli anni ’90, quando Diego Armando Marodona fece di Napoli l’ombelico del mondo.
Questa sera per partenopei non era facile mantenere la concentrazione, perché non sempre può essere un vantaggio conoscere già i risultati delle dirette concorrenti, specie quando l’aria dell’alta classifica può inebriare la mente e fiaccare le gambe. Ed in effetti nel primo tempo gli azzurri non hanno offerto lo spettacolo che ci aspetterebbe dalla terza forza del campionato, di fronte ad un Cagliari che ha saputo chiudere bene tutti gli spazi.
Il rigore concesso per fallo su Lavezzi e realizzato da Cavani ha poi spianato la strada alla vittoria del Napoli, che trovava maggiori spazi e geometrie migliori. ma il Cagliari non mollava ed Acquafresca metteva fine all’imbattibilità del numero uno partenopeo, prima che Cavani chiudesse definitivamente il discorso, regalando ai suoi tre punti fondamentali nella rincorsa la titolo. De Laurentiis sorride di fronte alla telecamere:
Tutto è possibile, questo è il bello del calcio. Mi ha fatto piacere che Cavani con un bellissimo gol, oltre il rigore, si sia sbloccato dopo diverso tempo. Stiamo crescendo molto, consolidandoci in una posizione di classifica impensabile all’inizio. Una vittoria che la squadra doveva a Mazzarri, che è stato male tutta la settimana. Non bisognerebbe mai parlare di arbitri designatori prima che il campionato sia finito. Poi si potrà fare un bilancio e cercare di migliorare dove si può.
Donadoni è deluso dal risultato:
Qualche errore o ingenuità può sempre starci nell’economia di una gara e loro sono stati bravi a sfruttare le occasioni che abbiamo concesso. Peccato, il Cagliari ha giocato bene e spesso sono gli episodi a decidono una partita. Il Napoli ha cercato di difendersi in maniera ordinata e davanti ha giocatori che fanno la differenza, che sanno essere letali.
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