Anticipo della trentesima giornata di serie A.
Stadio Artemio Franchi, Firenze:
Fiorentina-Roma 2-2
Reti: 22′ pt Mutu (F), 27′ pt rig. e 7′ st Totti (R), 34′ pt Gamberini (F)
La Roma per un posto in Champions League, la Fiorentina per ritagliarsi l’opportunità di competere per accaparrarsi la chance di giocare l’Europa League. L’anticipo dell’ora di pranzo in scena allo stadio Franchi rischia di essere una sfida cruciale per il proseguo del cammino delle due formazioni. Perentorie le parole dei due tecnici alla vigilia del match: Mihajlovic ha confermato che ogni sfida contro i giallorosssi (oggi in completo bianco) hanno per lui il sapore di un derby, Montella è andato anche oltre dicendo che – da quando siede sulla panchina capitolina – quella contro i gigliati è la sfida più importante che gli sia capitato di giocare.
Anche in seguito alla vittoria della Lazio nel corso della sfida di ieri contro il Cesena, in casa Roma si ha a disposizione un solo risultato: vincere per tenersi aggrappati ai biancocelesti e contendere la possibilità di approdare ai preliminari della massima competizione europea. Vendere cara la pelle, tuttavia, è anche l’input dato dalla piazza locale ai propri calciatori: per le due tifoserie, a prescindere da quel che c’è in palio, è da parecchi anni un match particolarmente sentito e, col passare del tempo, ha assunto importanza ancor maggiore in virtù di quel che – in passato – le sfide tra Viola e giallorossi hanno saputo determinare in termini di graduatoria.
Il prepartita conferma le previsioni del giorno prima: nelle file ospiti, Montella deve rinunciare rispetto all’undici che si è accaparrato il quinto derby di fila, allo squalificato Vucinic il cui posto è affidato a Menez. Le difficoltà stanno sulla destra, dove in mediana viene schierato Taddei e in retroguardia – causa forfait di Cassetti – c’è Burdisso. In casa locale, invece, Mihajlovic opta per un cambio rispetto alla formazione che ha sbancato Verona: dentro Comotto, fuori De Silvestri. Mutu e Gilardino in attacco.
Il primo affondo è della Fiorentina: al 3′ Behrami va via in area sulla destra e centra per Gilardino che di testa sciupa una grande occasione, palla a lato. La replica ospite è affidata a Menez il cui tiro cross – 7′ – lambisce i pali della porta difesa da Boruc. Fasi di equilibrio e tatticismi. il gioco staziona in mediana, il possesso palla è di marca viola mentre i giallorossi faticano a impostare. Al 15′, su corta respinta della difesa capitolina, Vargas ci prova dalla distanza ma il diagonale rasoterra termina a lato alla sinistra di Doni.
Nei sei minuti successivi, rete annullata a Gilardino per fuorigioco giusto, come lo è quello che ferma Totti a tu per tu con Boruc. Fiorentina in vantaggio al 22′ con Mutu: splendida azione personale del romeno che prende palla dal limite dell’area e, dopo aver eluso l’intervento di Juan, trafigge Doni in uscita con un diagonale di sinistro con palla che si infila tra le gambe dell’estremo brasiliano. Al 24′ Gilardino sciupa il raddoppio mandando alle stelle da ottima posizione: il cross di Santana è una perla che lo mette a tu per tu con il portiere ospite, il piatto della punta risulta inguardabile.
Il gol fallito vale la punizione di quello subito: affondo di Riise sulla sinistra, contatto in area con due uomini di retroguardia locale, per il direttore di gara è rigore (farà discutere). Totti spiazza Boruc e taglia due traguardi: duecento reti in serie A e prima marcatura in carriera a Firenze, dove non aveva mai segnato. Menez spreca un pallone invitante al 30′, tuttavia pare solo una fiammata in mezzo a un dominio di trame tinto di viola: la Fiorentina si riporta in vantaggio con tempestività grazie a Gamberini, che al 34′ indovina il tocco da posizione favorevole sugli sviluppi di un corner, e sfiora la terza marcatura con Mutu, che al 38′ colpisce la traversa con torsione di testa. Nel finale, c’è tempo per una conclusione di Santana che si spegne tra le braccia di Doni.
Nessuna novità nella ripresa e costante forcing gigliato: il pressing dei locali frutta la seconda traversa. E’ il 6′ quando Vargas si coordina al meglio e di sinistro al volo colpisce in pieno la parte bassa del legno che sovrasta la porta di Doni. Un minuto dopo la Roma trova il pari: in rete ci finisce ancora Totti che sfrutta una manovra corale e batte Boruc con un forte destro in diagonale. Lampi di buona Roma ma le occasioni migliori sono ancora dei padroni di casa: al 24′ Gilardino anticipa Juan ma conclude alto, al 25′ grande conclusione dal limite di Vargas che impegna Doni alla parata in due tempi. Nulla da segnalare nel corso dei 5′ di recupero: finisce in parità con i locali che possono recriminare qualcosa in più sia per quanto fatto vedere che per un rigore dubbio assegnato alla Roma. Evidente, in ogni caso, che il punto conquistato non faccia in realtà il gioco di nessuna delle due formazioni.
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