Le squadre di tutta Europa sono avvisate: la regina del prossimo calciomercato sarà sicuramente il Manchester City. Il club dello sceicco ha tre assi nella manica che potrebbero mettere a disposizione del proprio direttore sportivo un pozzo senza fondo da cui attingere milioni per costruire una delle squadre più forti del mondo.
Il gruzzolo più grande arriva dalle sponsorizzazioni, e da una in particolare, quella del nome dello stadio. Vendendo ad una società privata il diritto di battezzare il City of Manchester con il proprio nome per i prossimi 15 anni potrà ottenere in cambio un assegno da 100 milioni di sterline (114 milioni di euro) che permetteranno di agire nell’ambito del fair play finanziario. A questo assegno già consistente andrà aggiunto quello che arriverà dalla cessione di Balotelli, considerato un acquisto sbagliato da Mancini e, testuali parole, un “idiota” e un “codardo” dalla stampa inglese; e dall’assegno per Adebayor che molto probabilmente verrà riscattato dal Real Madrid. Insomma, mentre tutte le altre squadre dovranno fare i conti con i bilanci, il City potrà spendere qualcosa tipo 130-150 milioni di euro.
Gli obiettivi sono molteplici, primo fra tutti Gareth Bale. Nell’asta per il giocatore che tutti vogliono ma nessuno riesce a comprare potrebbe inserirsi lo sceicco Mansour che pagherebbe senza battere ciglio i 35 milioni, ed anche di più, che il Tottenham richiede. Il colpo per il centrocampo potrebbe arrivare da Kakà, per il cui cartellino tra l’altro si spenderà molto poco visto che il Real vuole liberarsi quanto prima di lui, e potenzialmente potrebbe essere scambiato alla pari con Adebayor. Altri nomi importanti sono quelli di Defoe che costa sulla trentina di milioni di euro, l’attaccante del Porto inseguito anche dai club italiani Hulk, ma soprattutto un vecchio pallino di Mansour, e cioè Wayne Rooney.
Il Manchester United, si sa, non naviga in buone acque finanziarie, e l’attaccante inglese continua ad avere alti e bassi sia in campo che a livello personale con l’ambiente. Per questo si vocifera di un’offerta a cui non si può dir di no, 70 milioni di euro per farlo passare sull’altra sponda cittadina. Un assegno che farebbe molto bene alle casse dello United e permetterebbe al City di puntare all’obiettivo che lo sceicco insegue da tempo, la vittoria in Champions League.
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