Niente grazia stavolta per Daniele De Rossi, che nel ritorno degli ottavi di Champions League si era lasciato andare ad un gesto sconsiderato, colpendo con una gomitata un avversario. L’arbitro non aveva sanzionato il gesto, ma la disciplinare dell’Uefa – visionando le immagini della gara – non ha potuto fare a meno di emettere la propria sentenza: tre giornate di squalifica, che terranno lontano dai rettangoli verdi europei il centrocampista della Roma per le prime giornate della prossima stagione.
L’episodio aveva fatto discutere sia per la violenza del gesto in sé che per la recidività del calciatore, che già nella gara di andata si era lasciato andare ad una reazione simile nei confronti di un avversario. A ben guardare, dunque, Capitan Futuro, come lo chiamano all’ombra del Cupolone, può esultare per la sentenza “lieve”, considerando che avrebbe potuto beccarsi una giornata di squalifica in più.
Dunque, niente grazia per De Rossi, ma nemmeno una stangata esemplare, in virtù del dossier difensivo presentato dal club giallorosso, nel quale veniva ammessa la colpa del giocatore, ma venivano anche prodotte prove delle provocazioni subite da Srna. Ora la Roma sta valutando la possibilità di ricorrere contro la decisione dell’Uefa, pur correndo il rischio che le giornate vengano portare a 4 e non ridotte a due. Intanto lo stesso club ha pronta una multa salata per il calciatore, mentre la punizione maggiore arriva da casa-Italia, visto che De Rossi non verrà convocato per la gara del 25 marzo contro la Slovenia.
Un atto dovuto, stando al codice comportamentale di Prandelli, che tende ad escludere chi si comporta in maniera poco professionale. La stessa sorte potrebbe toccare a Balotelli, che proprio ieri si è reso protagonista di un episodio spiacevole, facendosi espellere per un fallaccio nella gara di Europa League contro la Dinamo Kiev. In merito a questo episodio il ct non si sarebbe ancora espresso, visto che il fallo, per quanto grave, sarebbe comunque avvenuto in un’azione di gioco e non a palla lontana. Staremo a vedere.