Posticipo della ventinovesima giornata di serie A.
Stadio Tardini, Parma:
Parma-Napoli 1-3
Reti: 29′ pt Palladino (P), 7′ st Hamsik (N), 11′ st Lavezzi (N), 42′ st Maggio (N)
Delicata per entrambe le formazioni: la sfida tra Parma e Napoli pare un crocevia che le due squadre sono chiamate a sfruttare a dovere. I ducali per non perdere il treno che porta dritto alla salvezza in massima serie, i partenopei per tenere vive le speranze – poche, a questo punto – di lottare per lo scudetto e, in ogni caso, per farsi trovare all’appuntamento con la Champions League. Complice il passo falso della Lazio, ko nel derby contro la Roma, i campani possono invece consolidare la terza posizione in graduatoria e tenere il passo dell’Inter, staccata dalla vetta di cinque lunghezze.
Tardini con un discreto colpo d’occhio, considerando anche le condizioni meteo e la pioggia che non ha lasciato tregua. Numerosissimi i tifosi del Napoli capaci di farsi sentire fin dalle fasi del pre partita. La tattica. Marino opta per un centrocampo a 4 di quantità e sceglie di inserire Candreva e Palladino tra le linee a sostegno di Bojinov. Mazzarri ritrova Lavezzi che ha finito di scontare i tre turni di squalifica e lo schiera tra le linee insieme ad Hamsik. Punta di riferimento, bomber Cavani.
Preso per mano da Palladino, parte meglio il Parma: al 2’ Paci lancia la punta che, dopo aver eluso l’intervento di Santacroce, conclude dai 15 metri con un diagonale, palla fuori di poco. Ancora l’84 di casa protagonista 1’ dopo: destro con palla a rientrare, bella parata di De Sanctis in tuffo a sinistra. Reazione ospite al 9’: da Maggio a Cavani, conclusione dai 10 metri, Valiani riesce a deviare in angolo. Nella fase centrale i ritmi sono intensi ma la sfida e maschia: parecchio pressing, tante mezze opportunità, pochi tiri in porta.
Quasi una sorpresa, al 29’, il vantaggio dei gialloblu: corner da destra, Paci alza la palla di testa e trova la complicità di Palladino che con un destro al volo mette la palla nella porta difesa da De Sanctis e là dove l’estremo locale non può intervenire. Nel finale di frazione, Cavani si rende pericoloso al 44’ ma il recupero di Lucarelli è provvidenziale.
Napoli spigliato e fortunato, nella ripresa: la buona sorte sta nel fatto di riuscire a trovare il pareggio con tempestività. E’ il 7’ quando Lavezzi attacca sul centrodestra e con una progressione evita tre avversari prima di servire Hamsik il cui destro batte Mirante. L’entusiasmo ospite cresce in maniera direttamente proporzionale all’incremento di paura in casa locale: il raddoppio del Napoli arriva all’11’. Hamsik ricambia il favore e serve Lavezzi che entra in area completamente indisturbato: mettere la sfera alle spalle di Mirante è facile.
Un intervento sciagurato di Galloppa al 14’ pone fine alle ostilità: il centrocampista entra a gamba tesa all’altezza del petto di Hamsik. Per il direttore di gara è rosso diretto. Gestire il risultato, a quel punto, diventa per il Napoli compito ancor più abbordabile. Lavezzi, Zuniga (in due occasioni) e Cavani sciupano facili opportunità per incrementare il bottino, non fallisce la propria occasione Maggio. E’ il 42’ quando Valiani e Paci tentennano nel disimpegno, Gargano intercetta e serve l’accorrente Maggio: destro dai 9 metri su Mirante in uscita e rete. Finisce nel tripudio del tifo ospite: ducali in posizione davvero pericolosa, la retrocessione incombe.
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