Anticipo della ventinovesima giornata di serie A.
Stadio Manuzzi, Cesena:
Cesena-Juventus 2-2
Reti: 19′ pt e 35′ pt Matri (J), 41′ pt rig. Jimenez (C), 35′ st Parolo (C)
Le parole pronunciate nel corso della vigilia da Gigi Del Neri erano state chiare, l’eco da parte della società non aveva che confermato le dichiarazioni del tecnico della Juventus. “Da qui alla fine, sono dieci finali”: il che equivale, oltre che a cercare di scuotere un ambiente frastornato e una rosa incapace di mostrare reazioni positive sul terreno di gioco, anche a lanciare un messaggio inequivocabile. A fine anno si tireranno le somme: per tutti. Dai tecnici ai calciatori, dagli esordienti ai veterani.
Eppure, rispetto alle recenti prestazioni, è proprio alle bandiere – nella fattispecie, Gianluigi Buffon e Alessandro Del Piero – che Del Neri decide di affidarsi per cercare di espugnare uno stadio Manuzzi che offre un gran bel colpo d’occhio. Spalti gremiti e voglia, da parte dell’ambiente di casa, di credere nell’ennesima impresa di stagione: battere la Juventus per lottare strenuamente e compiere un passo di ulteriore avvicinamento rispetto alla salvezza. Ficcadenti presenta il tridente offensivo con Jimenez e Giaccherini a sostegno della punta centrale, Bogdani. Il tandem d’attacco ospite vede Del Piero con Matri, in mediana regia affidata ad Aquilani mentre in retroguardia si rivedono Traore e Motta.
Ottima la partenza dei bianconeri torinesi che mostrano determinazione fin dalle prime battute, il Cesena soffre e non riesce a creare varchi. Semmai, li deve chiudere per evitare che siano gli avversari a fiondarvisi all’interno: al 13′ Juve in vantaggio quando, sugli sviluppi di un corner, si accende una mischia da cui Matri lascia partire un destro vincente dai 13 metri. La gioia è illusoria, gol annullato per fuorigioco che il replay conferma. E’ un lampo, ma ne produce un altro. Stavolta la marcatura è regolare e la Juve passa.
E’ il 19′: Del Piero guadagna palla in mediana, attacca per vie centrali e si prodiga in uno splendido assist per Matri che dagli 11 metri, decentrato, fa partire un destro a incrociare su cui Antonioli non può nulla. Tra il 23′ e il 26′ è ancora il 10 ospite a inventare ma nè Pepe nè Bonucci riescono a sfruttare a dovere l’occasione da rete. Replica locale al 27′: Lancio per Giaccherini, solo davanti a Buffon: il destro termina sul palo, lo stesso Giaccherini va sulla respinta ma, a porta spalancata, manda fuori in maniera clamorosa. Nemmeno lui lo saprebbe rifare. Poi, è ancora Juve: al 30′ Antonioli è più bravo di Matri e ne intercetta il tiro; al 36′ le abilità emergono al contrario. Matri attacca centralmente e serve Del Piero, solo ai 10 metri: destro, palo, sulla ribattuta colpo di testa in torsione di Matri e rete. Sembra l’affondo decisivo, ma 6′ dopo la gara si riapre: al 41′ Parolo si lancia in azione personale, punta Buffon che lo stende ai 14 metri. E’ rigore, insacca Jimenez. Al 43′, giusto per complicarsi la vita rosso a Motta per doppio giallo.
Nella ripresa, il Cesena tenta di sfruttare il vantaggio numerico: al 9′ destro di Colucci dai 24 metri: bella parata di Buffon in tuffo a sinistra; al 16′ Jimenez ha spazio ai 20 metri e tenta la conclusione di sinistro, respinge Buffon e si avventa sul pallone Giaccherini che favorisce la battuta di Bogdani. Ciabattata dai 10 metri, facile intervento per Buffon. Al 23′ break di testa di Aquilani, palla tra le braccia dell’estremo di casa. Pari emiliano al 35′: punizione di Jimenez, palla respinta da Iaquinta che serve Parolo, destro dai 10 metri e rete alla sinistra di Buffon. Non c’è tempo per altre emozioni: si ride nello spogliatoio di casa, in quello bianconero si sta leggermente meglio di una settimana fa.