Dopo la capatina in Messico alla scoperta del mitico Stadio Azteca, teatro di imprese memorabili, torniamo in Europa per visitare uno degli stadi più imponenti del Vecchio Continente, l’Amsterdam ArenA.
La storia di questo impianto sportivo è abbastanza recente, essendo stato costruito solo nel 1994 (l’inaugurazione avverrà due anni dopo con una gara che ha visto misurarsi l’Ajax ed il Milan) per dare una casa ai Lancieri ed alla nazionale olandese che gioca qui le sue partite interne.
L’Amsterdam ArenA ha una particolarità che salta subito all’occhio, anche solo osservando le immagini che lo ritraggono, ovvero la presenza di una strada (anzi, di un’autostrada) che corre sotto lo stadio, quasi a volerne bucare il ventre.
Il maestoso impianto è situato alla periferia della città, immerso nel verde dell’Olanda e lontano dal traffico e dai problemi legati al centro cittadino. Come detto, è la casa dell’Ajax, la squadra che ha vinto più trofei nel paese dei mulini a vento, non mancando di esibirli in un museo all’interno dello stadio. Ed è proprio il museo una delle attrazioni principali dell’Amsterdam ArenA, con i suoi due piani zeppi di cimeli che raccontano la storia del club, dalla fondazione ai giorni nostri.
Tra le ampie sale del museo si possono trovare le prime maglie dell’Ajax, gagliardetti, tessere, medaglie, coppe, ma anche foto d’epoca della città ai tempi della fondazione del club. Se passate da quelle parti, forse vale la pena lasciarsi guidare in un tour che porta alla scoperta di uno dei club più blasonati d’Europa, considerando che oltre al museo si ha anche la possibilità di visitare l’intero impianto, spogliatoi e campo compresi.
Non dimentichiamo che l’Amsterdam ArenA può vantare le 5 stelle dell’Uefa, grazie ai comfort che offre e alla garanzia di totale sicurezza in caso di incidenti. Del resto, l’obiettivo degli architetti sin dalla sua costruzione è stato quello di far entrare l’impianto nella lista dei migliori d’Europa, se non per bellezza, almeno per comodità. Il nostro viaggio alla scoperta del gioiello olandese finisce qui, ma continuate a seguirci che ne abbiamo di strada da fare.
