Da settimane si parlava dell’esonero di Mimmo Di Carlo, allenatore di una Sampdoria sempre più in crisi di risultati e ormai risucchiata a ridosso della zona retrocessione. Il patron Garrone ha dato fiducia al tecnico finché ha potuto, ma il 2-3 interno di ieri ha fatto precipitare la situazione, tanto che si è reso necessario il cambio di panchina.
Il nuovo condottiero risponde al nome di Alberto Cavasin, che ora avrà il compito di far risalire la squadra verso una posizione di classifica più tranquilla, scongiurando il rischio della retrocessione, che sarebbe una vera onta, considerando che qualche mese fa la Samp si giocava l’accesso in Champions League. Il neo tecnico saluta e ringrazia il suo predecessore:
Saluto innanzitutto Di Carlo, con il quale avevo condiviso un anno splendido a Lecce. Mi lascia una squadra che farà ciò che deve. So che il gruppo è sano e corretto. Fra le componenti che ci porteranno a fare risultato, i tifosi saranno importanti.
Punto primo, dunque, niente contestazioni, perché la squadra ha bisogno di essere incitata per poter raggiungere l’obiettivo salvezza nel più breve tempo possibile. Poi verrà tutto il resto:
Il modulo? Vedremo, ho vinto la Panchina d’Oro col 3-5-2 e un campionato col 4-4-2.
Al di là del metodo adottato, Cavasin spera che i risultati comincino ad arrivare sin dalla prossima gara contro il Catania:
Contro gli etnei saremo pronti fisicamente e tatticamente per andare a fare risultato. Non sono preoccupato ma stanotte ho dormito poco, c’è tanto lavoro da fare. La Sampdoria è una squadra che per i valori merita qualcosa in più. Parto da oggi per vedere quello che la squadra può dare domani.
La speranza per lui e per la Sampdoria è che il domani sia più roseo del passato, perché il rischio di ritrovarsi invischiati nella bagarre-salvezza è più reale che mai.