Partita da dentro o fuori, con un pesante 2-3 da recuperare nel gelo di Donetsk, con la Roma chiamata all’impresa in quella che è la prima europea di Vincenzo Montella da allenatore. L’obiettivo è quello di tornare dall’Ucraina con un vantaggio di due reti che significherebbe passaggio del turno e morale a mille in vista del derby del prossimo turno di campionato. Ma lo Shakhtar è squadra solida e tecnica, quasi imbattibile sul terreno di casa (53 partire senza sconfitte) e poco propensa ad abbandonare sul più bello il cammino europeo. L’ex aeroplanino è però fiducioso:
Sono molto ottimista, la squadra sta crescendo, sarà una partita difficile perché giochiamo contro una squadra valida. Lo spirito deve essere quello degli ultimo 15 minuti di Lecce, ci vorrà massima attenzione fino alla fine. Le motivazioni sono quelle che fanno la differenza e a volte bisogna anche crearle. È importante lavorare per vincere.
Sulla difficoltà della gara interviene anche capitan Totti, che domani sarà in campo sin dal primo minuto:
Il modulo lo conosciamo abbastanza bene: conosciamo i movimenti e cercheremo di mettere in difficoltà lo Shakhtar. Sarà una gara difficile, dobbiamo fare la partita, cercheremo di affrontarla nel modo migliore. Ce la metteremo tutta. E se poi andiamo in vantaggio…
Quanto al Montella allenatore:
Quando si è presentato sembrava facesse l’allenatore da 20 anni. Può diventare un grande allenatore perché ha le idee chiare, è determinato, quindi lo seguiamo. Anche perché speriamo in futuro di poter rimanere insieme, ha tutte le carte in regola per fare bene. Io gli sarei fiducia per il futuro.
Certo è che se Vincenzo Montella riuscisse a guadagnare la qualificazione al turno successivo in Champions League e poi a piazzarsi bene in campionato, sarebbe difficile a fine stagione dargli il benservito per puntare su un tecnico più esperto. Staremo a vedere.