Nell’attesa di testare i campioni di Francia anche in Europa, il Lione, che affronterà tra poche ore la nostra Fiorentina, in patria ha ripreso a viaggiare come al solito, e cioè come un treno. La quinta giornata di campionato regala ai leoni francesi il primato in solitaria, ma agli spettatori una giornata molto noiosa.
La metà delle partite si sono chiuse con la posta in palio suddivisa tra le contendenti, e questo ha contribuito a lasciare quasi inalterata la classifica, favorendo quindi la rincorsa del Lione verso l’ottavo scudetto consecutivo.
La gara non era delle più semplici. I campioni di Francia incontravano un buon Nizza che prima di questa gara aveva solo un punto in meno. E anche la partita è stata emozionante. Dopo solo 3 minuti Bamogo porta in vantaggio gli ospiti, che raddoppiano con Remy al ventesimo del primo tempo. Ma il Lione non ci sta a perdere in casa e si riporta sotto sul finale di tempo con Juninho. Il secondo tempo è completamente l’opposto. Il Nizza si chiude in difesa del vantaggio e i rossoblù continuano il forcing anche dopo la rete del pareggio siglata ancora da Juninho. Al novantesimo il pari sembra andar bene ad entrambe le squadre, ma Rool si fa espellere e a questo punto il Lione tenta di approfittare della superiorità numerica. E a furia di provarci ci riesce con il solito Karim Benzema al 95esimo minuto, che riporta i suoi in vetta alla classifica e consolida il primato tra i cannonieri con 5 gol in 5 gare.
I leoni di Francia sono aiutati anche dal pari del Marsiglia, fermato nel big match dal Bordeaux. Le due squadre erano più attente a non farsi male che a tentar di vincere, visto che di lì a 3 giorni avrebbero dovuto esordire in Champions, e così il pareggio maturato nella prima frazione di gara accontenta tutti: il Marsiglia rimane almeno secondo e il Bordeaux interrompe la striscia negativa di risultati. E la sorpresa del campionato? Il Grenoble non molla, e rimane agganciato a 3 punti dalla vetta. La trasferta non era delle più facili, e il pareggio con il Valenciennes sembrava scritto sin dall’inizio. Tutta la gara senza reti, e all’86 Pujol porta in vantaggio i padroni di casa. Palla al centro e Courtouis pareggia. Tutto negli ultimi 3 minuti di gara. Grenoble quindi che rimane a portata di Champions perchè a pari punti con il Psg, che approfitta dei tanti pareggi per riportarsi in alto, e a cui basta una sola rete del neoacquisto Mateja Kezman per avere la meglio su un Nantes apparso mai come un pericolo.
Esordisce finalmente nel Monaco anche Simic, e finalmente la difesa comincia a girare. Seconda gara in cui la squadra del Principato non prende gol, e automaticamente arriva la vittoria. Non ha segnato l’ex milanista, ma il suo supporto è stato importante quanto quello degli attaccanti, dato che la vera pecca dei biancorossi finora era stata la porta un pò troppo “aperta”. In coda il Nantes rimane all’ultimo posto ma continua la crisi del Saint-Etienne, costruito per arrivare almeno in Uefa, ma ora terzultimo con solo 3 punti. La quarta sconfitta arriva per mano del Caen che così si toglie dalla zona calda dove rimane anche il Sochaux che pareggia con l’altra delusione, il Lille, fermo ancora a 5 punti. Concludono la giornata i pareggi tra Auxerre e Nancy e Rennes e Le Havre, e la vittoria del Tolosa sul Le Mans, che almeno per adesso saluta i sogni europei.