Era un Catania falcidiato dalle assenze quello che si trovava a dover affrontare tra le mura amiche un Genoa rivitalizzato dalla vittoria del derby e dalla clamorosa rimonta contro la Roma. I padroni di casa venivano invece dalla sconfitta forse immeritata contro il Napoli, dopo una gara che se fosse finità in parità non avrebbe scandalizzato nessuno.
Pronti via ed il Genoa dimostra di voler inanellare la terza vittoria consecutiva per avvicinare così il gruppetto che lotta per un posto in Europa League. Prova e riprova, alla fine gli ospiti passano, grazie ad un Floro Flores che sembra rinato in maglia rossoblu.
Di qui alla fine del primo tempo entrambe le compagini hanno la possibilità di bucare la porta avversaria, ma le prodezze dei portieri e l’imprecisione degli attaccanti fissano il risultato sullo 0-1 all’intervallo. Finisce la prima frazione di gioco, ma non le emozioni, visto che i padroni di casa riescono a capovolgere il risultato in soli 11 minuti nel corso della ripresa. Maxi Lopez e Bergessio firmano la rimonta, prima che in campo ed in panchina si scateni il finimondo.
Espulsione per Criscito, espulsione per Floro Flores (già in panchina), rigore per il Genoa (battuto da Veloso e parato da Andujar) con conseguente espulsione di Augustyn e palo di Lodi. I tre punti vanno al Catania, che ora vede più vicina la salvezza. Maxi Lopez spiega la rimonta:
Non abbiamo avuto paura, è stata voglia di vincere, l’abbiamo fatto per i tifosi e ora siamo più vicini alla salvezza. Simeone si percepisce, abbiamo la sua grinta, abbiamo lottato. L’ingresso di Ricchiuti poi ci ha fatto bene perché crea spazi e lancia gli attaccanti con passaggi filtranti. Non posso permettermi di giudicare l’arbitro, se anche avesse sbagliato, può capitare.
Insomma, quando si vince va bene tutto, anche gli eventuali errori arbitrali.