La scorsa settimana erano stati gli sconosciuti Mesbah e Bertolacci a mettere ko la Vecchia Signora. Questa volta è toccato al conosciutissimo Di Vaio affondare la nave bianconera e far tornare d’attualità l’espressione “crisi profonda” nello spogliatoio della Juventus. Il risultato in entrambi i casi è il medesimo 2-0 e addio sogni scudetto, addio alla rincorsa al quarto posto e – se si dovesse continuare di questo passo – addio anche alla qualificazione per l’Europa League del prossimo anno.
Chi pensava che il Bologna fosse stanco per l’impegno infrasettimanale contro la Roma, si sbagliava di grosso, perché gli uomini di Malesani si sono mostrati pimpanti, agguerriti e poco propensi a fare da sparring partner ai padroni di casa.
La Juventus ha avuto qualche buona occasione per portarsi in vantaggio nella prima frazione di gioco, colpendo anche un palo con Iaquinta, ma ad inizio ripresa era l’ex Di Vaio a ritagliarsi l’ennesimo momento di gloria, siglando la doppietta che vale i tre punti. L’uomo-partita non sta nella pelle:
Abbiamo avuto anche poco tempo per preparare questa gara, abbiamo giocato giovedì, ma questo dimostra che il calcio è strano. Noi stiamo continuando a fare bene e giocare bene, restando compatti ed uniti. Un pizzico di fortuna ci vuole e per vincere qua è obbligatorio. Sono felicissimo. Sul primo gol sono stato fortunato, ho anticipato Chiellini ed è stato incredibile.Ci voleva una cosa del genere per noi e per la nostra classifica. E’ la prima volta che vinco col Bologna a Torino, siamo felicissimi, è stato tutto molto bello, ce lo godiamo fino in fondo.
Delneri mostra tutta la propria delusione alla fine della gara:
È difficile inquadrare una squadra che fa delle prestazioni ottimali e poi anche partite come questa. La continuità non è nel nostro DNA, anche per certi cambi. Non abbiamo la serenità che forse altre volte ti aiuta in certe situazioni. Quando il pallone anche oggi non entra, iniziamo a pensare che la partita ci va storta e perdiamo l’attenzione. Perdersi come ci siamo persi noi oggi o con il Lecce non è possibile. Non possiamo aver perso tutto quello che avevamo dimostrato contro l’Inter. I gol presi? Sono inspiegabili, è ovvio che non abbiamo letto bene la situazione difensiva. Questa sarà un’annata di grandi difficoltà e sofferenza.