Dolci ricordi in casa Inter, in vista della gara contro il Bayern Monaco, che una manciata di mesi fa valeva per il titolo di Campioni d’Europa. Ricordi da cancellare per i tedeschi che nella gara di domani cercheranno di spazzar via dalla mente quella triste notte, quando Milito dimostrava di essere il miglior attaccante in circolazione, passeggiando sui sogni di glori dei bavaresi.
Leonardo quella sera era lontano mille miglia, legato ancora ad un sogno a strisce rosse e nere e forse nemmeno immaginava che un giorno si sarebbe trovato a difendere i colori dei cugini. Ma ora il brasiliano è sulla panca dell’Inter e vuole godersi fino in fondo il momento, mentre ricorda all’Europa intera che il titolo di campione è nelle mani dei nerazzurri:
Siamo campioni in carica: questa squadra ha la capacità di affrontare le difficoltà, mi sento tranquillo. Scenderemo in campo mettendo tutto quello che abbiamo: ho la certezza di allenare un gruppo che pensa soltanto a vincere. Sono certo che il comportamento dei ragazzi sarà quello di un undici che sa di essere campione d’Europa e non solo.
Mancherà il mattatore della finale, fermo ai box per motivi fisici, così come non sarà della partita Pazzini, avendo giocato nei preliminari di Champions con la maglia della Samp. L’attacco dell’Inter sarà un po’ spuntato, ma Leonardo non ne fa un dramma:
E’ vero, abbiamo meno alternative rispetto al campionato, dovrò studiare bene la disposizione in campo. Questa è una competizione che riunisce tanti grandi giocatori, la voglia di proporre è superiore a quella di contenere. Le partite sono più aperte, a me piace questa mentalità più offensiva. Se per domani firmerei una vittoria 3-2? Sappiamo le regole, non sarebbe un gran risultato… Poi da allenatore c’è sempre la ricerca di un equilibrio, pur senza perdere l’identità d’attacco che mi appartiene.
La speranza da italiani, anche se non interisti, è che i nerazzurri riescano a tenere alto il nome i colori della nazione, considerando le sconfitte subite in casa da Milan e Roma nell’andata degli ottavi di Champions League.